Ti con zero
- EAN: 9788804401681

Disponibile in 2 gg lavorativi
Altri venditori
-
8,00 € + 4,00 € Spedizione
Usato Venduto e spedito da
Mostra tutti (2 offerte da 8,00 €)

Gaia la libraia Vuoi ricevere un'email sui tuoi prodotti preferiti? Chiedi a Gaia, la tua assistente personale

Gaia la libraia Vuoi ricevere un'email sui tuoi prodotti preferiti? Chiedi a Gaia, la tua assistente personale
-
01/03/2021 17:34:00
chi ama Calvino sarà lieto di trovare anche in questo libro i tipici periodi lunghi, le costruzioni ardite, il lessico accuratamente scelto, l’immancabile stravaganza. La luna da pianeta autonomo diventa satellite della terra che la attrae sempre più vicina a sè. La luna che sembra avvicinarsi alla terra come un polipo che allunga i suoi tentacoli, come una candela smoccolante. L’avvicinamento affascina e terrorizza al tempo stesso. Che fine ha fatto l’originale materiale terrestre? gli uccelli da dove hanno origine? Che ruolo hanno i cristalli nella costituzione del pianeta Terra? Cosa succedeva quando l’intera superficie terrestre era solo oceano? Cos’è il sangue che ci scorre nelle vene se non quel mare in cui nuotavano gli esseri primordiali? Solo un eclettico come Calvino avrebbe potuto coniugare questioni evoluzionistiche con la citazione del Conte di Montecristo! La scrittura di Calvino è un denso susseguirsi di immagini che scivolano fluide e di scenari che si sovrappongono e trasformano senza soluzione di continuità. Filo conduttore i concetti, dilatati e sviscerati, di spazio e tempo.
-
22/09/2018 17:35:37
Un libro in cui la letteratura incontra un brevi racconti la scienza, la fisica e la matematica. Un libro che insegna che si può abbattere il muro che vuole le arti del trivio e del quadrivio separate. Un libro che ci dice che un letterato come Calvino può non essere digiuno di scienza, che su tutto si può scrivere e si può scrivere bene, in modo coinvolgente e appassionante, attraverso parole limpide e cristalline.
-
20/06/2014 15:23:04
Sensazionale...Letteratura, scienze, matematica e fisica mai cosi' fuse
-
25/01/2014 12:11:09
Solo Calvino poteva riuscire nella non facile impresa di coniugare argomenti di genere scientifico con filosofia e letteratura. Il tutto in 11 racconti divisi in tre parti. Nella prima parte vengono trattati argomenti di tipo astronomico: la formazione dei continenti, l'origine degli uccelli, quella dei cristalli ed infine la materia primigenia esterna che si coagula diventando interna, ovvero il sangue del mondo prima libero poi racchiuso nel corpo umano. Nella seconda parte si parla della riproduzione ovvero di "Mitosi" e "Meiosi". Nelle prime due parti il protagonista è Qfwfq (già presente ne "Le cosmicomiche"), ovvero una sorta di "pneuma vitale" presente dagli arbori che guida il lettore esprimendo le proprie personali opinioni sugli accadiment. In pratica il nome è un chiasmo, con le consonanti QF disposte a croce che mettono in evidenza la W: dal punto di vista visivo a me è sembrato di vedere un cancello, una sorta di porta extra-dimensionale che conduce in un'altra dimensione. L'ultima parte è formata da quattro racconti incentrati sui paradossi del filosofo Zenone relativi ai concetti di Tempo e Spazio; in particolare il racconto che dà il titolo alla raccolta "Ti con zero" ovvero "Tempo Zero" si rifà esplicitamente al paradosso della freccia che, secondo Zenone, appare in movimento ma in realtà è immobile. In ogni istante essa occupa solo lo spazio della sua lunghezza e poiché il tempo in cui la freccia si muove è fatto di singoli istanti, essa sarà immobile in ognuno di essi. Calvino traduce il paradosso rarefacendo il tempo nell'immagine di un cacciatore che sta per scoccare una freccia mentre è attaccato da un leone. nell'ultimo racconto "Il conte di Montecristo" viene preso in considerazione il principio di sovrapposizione, uno dei cardini della meccanica quantistica. E' la fortezza reale ad essere inespugnabile o quella costruita nella nostra testa? Ovvero sono le barriere del mondo ad essere insormontabili o quelle che ci costruiamo noi?
-
23/07/2010 10:21:49
La presenza di Qfwfq é un tratto in comune con "Le cosmicomiche", ma l'indagine che effettua l'autore in "Ti con zero" ha un approccio molto più concettuale. La profondità dei concetti é esasperata da un linguaggio semplice ma che si attorciglia su se stesso: "di quel dire impossibile che porta a dire se stesso, anche quando il se stesso si dividerà in un se stesso che dice e in un se stesso che é detto, in un se stesso che dice e certo morirà e in un se stesso che é detto e che alle volte rischia di vivere". Calvino, come l'essere impersonale di Mitosi, sembra mosso al dire, più che al comunicare ed il lettore si ritrova in parte spaesato nei periodi che rincorrendonsi sembrano librare su un mondo delle idee di pura astrazione.
-
22/11/2006 23:36:05
Geniale. Più arguto e preciso delle Cosmicomiche, un altro risultato altissimo nell'eterogeneità del corpus calviniano. Di fronte a certi racconti del proteiforme narratore Qfwfq, non si può non rimanere affascinati dai lambiccamenti, dai pensieri, dalla fervida immaginazione che l'Essere (animale, vegetale, cellula o umano che sia) produce continuamente quando guarda il mondo che lo circonda. Qfwfq è un "semplice" filosofo, che costretto a rendersi conto dell'esistente, non può che continuare a farsi domande sul tempo, sullo spazio, sul sangue, sulla Luna (affascinato come un lupo, come Leopardi); ma anche sul traffico e sui semafori! Calvino, come Gadda, tenta disperatamente di mettere le mani sul "tutto", sul caos del mondo, rimpicciolendosi per essere atomo e dilatandosi per essere infinito; La Scienza può aiutare, sì... ma anche no. E allora lasciamola viaggiare a braccetto con l'Irrazionalità. Ti con zero: scienza, matematica, filosofia, riflessione, fantasia, sregolatezza, regno dell'assurdo, spazio, tempo, quarta dimensione, preistoria, universo, amore, morte, comicità, dramma. Calvino si riconferma Puro Genio del Pulviscolare.
-
28/06/2004 16:44:24
Continuazione malriuscita de "Le cosmicomiche". L'autore ha forzato un pò la mano.
