La tigre e il dragone

Film dal gusto esotico, asiatico come il regista ed il cast. Lo consiglio.

Ang Lee conduce lo spettatore dentro una doppia storia d’amore : due coppie, una giovane, l’altra matura, dialetticamente opposte secondo una direttrice che oppone ragione e sentimento. Una direttrice che agisce però trasversalmente, come il colpo deciso di una spada, tra il l’ardore di una passione giovane, fatta di corpi che si attraggono e un sentimento maturo troppo imbrigliato nei silenzi di chi ha anteposto la spada all’amore. Ma entrambe le trame e le storie sono attese al varco, incalzate da un’inevitabile giudizio finale incarnato da una donna in cerca di vendetta e di un’allieva, nel cui corpo metaforico e carnale avrà luogo l’eterna lotta tra le Forze opposte della natura e della morale. Così il canto epico e i duelli volanti possono diventare sangue e membra, cuore pulsante di uno scontro mai freddo che lascia invece largo spazio al lirismo dei sentimenti inespressi, alla ricerca, nella figura di un’allieva, di una seconda possibilità offerta dalla vita. Poetico