Trail of Souls

La cantante novegese Solveig Slettahjell presenta “Tail of Souls”, suo nuovo album per la ACT, l'etichetta con cui aveva pubblicato i suoi primi lavori che le avevano permesso di affermarsi come una delle più importanti cantanti jazz in Europa. In questo album la cantante è accompagnata dal trio In The Country, guidato dal pianista Morton Qvenild, a cui si aggiunge il chitarrista blues Knut Reiersrud. Il primo incontro tra questi artisti è avvenuto durante uno dei concerti Jazz at Berlin Philharmonic, realizzati dal produttore della ACT, Siggi Loch, a partire dal 2012. L’intesa sul palco ha portato Loch e i musicisti a registrare questo album che esplora la tradizione del gospel e dello spiritual filtrata attraverso l'estetica del suono norvegese. Tutte le undici tracce, con l'eccezione del brano finale composto da Reiersrud, sono blues e gospel classici. Ci sono tre brani resi famosi da stelle del pop e del soul – “Grandma's Hand” (Bill Withers), “Mercy Street” (Peter Gabriel) e “Come Healing” (Leonard Cohen) – ma a parte questi gli altri brani sono familiari per lo più solo ai veri appassionati del genere. «Abbiamo rovistato tra le nostre collezioni di dischi e abbiamo scelto alcuni vecchi canti di lavoro e spirituals insieme – racconta Slettahjell – ma Knut è quello che ha dato il contributo maggiore con la sua profonda conoscenza di quesot mondo musicale». Tutte le canzoni sono state profondamente rinnovate spesso presentandole ad un ritmo più lento rispetto a quello tradizionale. La voce morbida ed intensa di Solveig Slettahjell esalta ogni dettaglio del fraseggio, in perfetta combinazione con lo stile chitarristico Knut Reiersrud.