Tre cieli. Quella volta che Murakami mi copiò

TRE CIELI di Irene Chiozza è un libro che va letto in silenzio. Mi è entrato dentro e ha fatto bene alla mia anima. Ho molto riflettuto sulla condizione umana perché il protagonista potrebbe essere uno di noi. I personaggi si susseguono e il lettore vive e rivive emozioni. Spesso ho avuto l’impulso di leggere e rileggere per ritrovare anche la mia persona interiore

Ho letto TRE CIELI Quella volta che Murakami mi copiò di Irene Chiozza, incuriosito dal titolo e dalla copertina. La sorpresa più grande è stato il contenuto, inaspettato per genere e stile, poesia in prosa, romanticismo e sentimenti nascosti. Il primo cielo è umanità, musica e vita contemporanea di un brav'uomo, Schitimiri. ( Già Il nome mi ha conquistato) Sotto il secondo cielo il poveretto piomba in un quadro disumanizzante, suo malgrado. Il terzo cielo mi ha emozionato per le invenzioni artistico - narrative e le suggestioni di speranza. Originalissima scrittura.

Ogni pagina una scoperta. La curiosità della pagina da leggere a volte non vince il desiderio di ritornare alla frase precedente per rivivere lo stupore, la dolcezza e la poesia.... Grazie