L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (1)
Questa non è una storia di fantasmi. È la storia degli scricchiolii nelle case vuote, è il vento, una porta che si chiude. Non è niente. Potrebb essere tutto.
All'inizio è solo una sensazione, un fastidio. L'odore di polvere mista a muffa, certo. Ma anche qualcosa di stonato, un dettaglio fuori posto. È questo ciò che prova Letizia quando mette piede per la prima volta a Olimpia d'Arsa, una villa antica e quasi in rovina in cui è costretta a rinchiudersi per qualche giorno con Flavio, il notaio che le ha dato un lavoro e una ragione per ricominciare. La proprietaria della casa è morta novantenne senza eredi né testamento e i lontanissimi parenti si sono fatti avanti come bestie avide e feroci, pronti a scannarsi tra loro per impossessarsi della tenuta. E di tutto quello che c'è dentro. Un incarico come tanti. Ma non questa volta. Sono solo piccoli dettagli che non combaciano, un cuscino spostato, una serie infinita di armadi nascosti nella boiserie, il cane di Letizia, che in quella casa non vuole entrare, e una luce azzurra, comparsa per brevi istanti una notte dalle bocche di lupo del seminterrato. Sono solo scherzi della mente, si ripete Flavio, compreso nella propria razionalità. Ma Letizia è certa che non sia così e la sua fervida immaginazione si accende quando trova oggetti infantili sepolti nella casa, ciocche di capelli biondi, muffole, piccoli trofei. Perché una donna senza figli né nipoti avrebbe dovuto conservarli? Perché avrebbe dovuto nasconderli? Ora Flavio e Letizia sono dentro senza possibilità di uscire e il più atroce dei dubbi si insinua nelle loro menti così diverse: e se non fossero soli?Un libro senza infamia né lode. È il quarto libro della Barbato che leggo. Acquistato con grandi aspettative. La sua scrittura è sempre piacevole ma l'azione risulta molto lenta. Metà libro descrive solo l'inventario di una villa... Onestamente troppo. D'accordo con chi ha scritto che con 150 - 200 pagine avrebbe scritto un thriller più efficace. Speriamo in un prossimo libro della Barbato che comunque continuerò a leggere.
Sono a pag 260 e sto aspettando un guizzo,un qualcosa che mi tenga incollata alle pagine,che mi dia un motivo per andare avanti....per ora nulla,una fastidiosa sensazione di incompletezza,di ridondanza nei dettagli,di soporifera tiritera Peccato
Ho scoperto i libri di Paola Barbato su suggerimento di un’amica che ama i thriller..e fino ad ora nessuno dei suoi libri mi ha delusa (me ne mancano unicamente 3 da leggere!). Una volta iniziata la lettura di questo volume per me è stato impossibile non “divorarlo”! Il ritmo e la suspence sono semplicemente perfetti, Paola riesce a farti entrare “scena” in maniera magistrale, quasi sembra di accompagnare i personaggi nella loro avventura. Questo è uno di quei thriller che mette paura, davvero complimenti all’autrice che a mio avviso è riuscita nell’intento di arrivare al lettore.
Recensioni
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore