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Il romanzo è ambientato alla vigilia del primo conflitto mondiale, con l'impero britannico alla ricerca di alleati per contrastare l'assalto della Germania. Winston Churchill, giovane primo lord dell'ammiragliato, si reca da lord Stephen Walden per cercare l'aiuto del giovane principe Aleksej Orlov, nipote di Walden e dello zar Nicola II. A Londra però arriva anche l’anarchico russo Feliks Ksessinsky, da San Pietroburgo, che deve uccidere il principe Orlov e cercare di impedire la partecipazione russa alla prima guerra mondiale. L'anarchico troverà l'aiuto della giovane Charlotte Walden, che scoprirà essere sua figlia, ma dovrà scontrarsi con il capo della sezione speciale di Scotland Yard Basil Thomson. Non finirà bene per il povero Feliks (ben poco felice, in verità), che comunque è il personaggio più di spicco dell’intero romanzo e cui va la simpatia di gran parte dei lettori. Gli anarchici qui ne escono a testa alta, anche grazie all’altruismo e alla simpatia di Feliks. Tanto per cambiare, il romanzo finisce con l’Incendio del Borgo (in realtà della biblioteca e dell’intero caseggiato) tema molto caro ai pittori rinascimentali (vedi Raffaello). Romanzo con trama avvincente e molto ben congegnata.
Siamo a Londra, 1914, alla vigilia della prima guerra mondiale. Churchill, primo lord dell’ammiragliato, si reca da lord Stephen Walden, in occasione della visita del principe Aleksej Orlov, nipote dello zar Nicola, per ottenere il suo aiuto. La Germania si prepara alla guerra, l'Inghilterra cerca disperatamente alleati e un accordo con la Russia sarebbe vitale, in quanto costringerebbe la Germania a spostare gran parte delle truppe al confine russo, alleggerendo così la pressione. Aleksej Orlov a Londra dovrà dettare all'Inghilterra le condizioni per cui la Russia appoggerebbe gli anglosassoni in un'eventuale guerra. A questi progetti si oppone l’anarchico Feliks Ksessinsky, che odia ogni forma di governo e i capi politici che hanno in mano la scelta tra guerra e pace. Feliks è estremamente determinato, molto abile, e arriva ben vicino ad assassinare il principe Orlov, sognando così di evitare una guerra sanguinosa che porterebbe alla strage di decine di migliaia di poveri soldati mandati al fronte per farsi carne da macello. Ideale nobile, anche se l’omicidio per evitare questi eventi non è per se giustificabile. Naturalmente, con l’assassinio a Sarajevo dell'erede al trono dell'impero, Francesco Ferdinando, e sua moglie Sofia, da parte del nazionalista serbo-bosniaco Gavrilo Princip, il conflitto deflagrerà comunque e sarà l’avvio della Prima Guerra Mondiale, che reclamerà 37 milioni di vittime, contando più di 16 milioni di morti e più di 20 milioni di feriti e mutilati, sia militari che civili. Passò alla Storia come “La Grande Guerra”. Nella folla di personaggi alla ribalta compare anche Winston Churchill e la moglie di Lord Walden, Lydia, che da giovane ebbe un rapporto amoroso con Feliks, da cui nacque la figlia Charlotte. Non è I Pilastri Della Terra, capolavoro di Follett, ma è scritto con la solita abilità e con una trama più che avvincente, in cui eventi storici si raccordano molto bene con personaggi di fantasia.
Bellissimo romanzo. A chi piace l’autore è assolutamente da non perdere!
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