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Anno edizione: 2023
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Carino e scorrevole. Non è un libro che vi cambia la vita ma intrattiene. La storia in sé non è originalissima ma alcuni passaggi sono molto interessanti. In particolare il rapporto tra la protagonista e la figlia.
Qualche giorno fa in biblioteca, curiosando tra gli scaffali, mi sono imbattuta in "Và dove ti porta il cuore" e sull'istante ho deciso di prendrlo in prestito sia perché era da tempo che desideravo leggerlo e sia perché il film tratto dal romanzo epistolare della Tamaro è uno dei film che mi è rimasto maggiormente impresso. Dopo aver letto le lettere che Nonna Olga lascia in eredità alla nipote Marta, scappata in America per trovare se stessa, le immagini del libro e quelle del film si sono fuse all'unisono nella mia mente e mi sono immersa nella storia di Olga-Ilaria-Marta. Tre donne indissolubilmente legate nonostante incomprensioni, silenzi, lacrime e tragedie. Nelle lettere che Olga scrive, ormai prossima alla morte, dal 16 novembre 1992 al 22 dicembre1992 c'è il racconto della sua vita e c'è la spiegazione a tutte quelle incomprensioni, a quei silenzi, a quella incomunicabilità che lega nonna/madre, madre e figlia/nipote. Quel segreto, inconfessabile ed inammissibile per una donna borghese degli anni '60-'70, finalmente e senza ipocrisia viene confessato: in maniera brusca ed irrimediabile per Ilaria; per far luce al cammino di vita di Marta, ormai orfana di padre (sconosciuto), di madre e di nonni. Olga, nella stagione autunnale della sua vita, finalmente si svela per quella che è e per quella donna fragile che è stata. E lascia il regalo più bello alla nipote: "Abbi cura di te. Ogni volta in cui, crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più importante.Lottare per un'idea senza avere un'idea di sè è una delle cose più pericolose che si possa fare" ... "E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. ... Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e và dove lui ti porta".
Io non sono rimasta turbata da questo romanzo, non mi ha emozionata particolarmente, non lo considero - come scritto in copertina - un indimenticabile caso letterario. In certi punti l'ho trovato noioso, solo alcuni passaggi sono interessanti. Resto comunque curiosa di leggere il seguito e di conoscere finalmente anche la nipote di Olga.
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