L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Nel complesso posso dire che il giudizio finale è sicuramente più sbilanciato verso il positivo che il negativo. È un libro che ho letto con piacere e che, soprattutto nella seconda parte, è riuscito a coinvolgermi e ad appassionarmi. Ho avuto qualche, diciamo, “problema” con la prima parte, perché ci sono diverse cose che non mi convincono, ma poi la storia ingrana e allora proseguire con la lettura diventa un piacere. Ci sono molti aspetti originali, alcuni punti e snodi della trama non sono per nulla scontati, ma anzi portano il lettore in direzioni completamente diverse da quelle che avrebbe potuto immaginarsi, o che avrebbe desiderato. Ambientazione complessa e sapientemente costruita, è evidente come ci sia stato un accurato lavoro di progettazione alla base non solo della trama, ma anche del mondo in cui i personaggi si muovono. Non me la sento di dare 5 stelle a causa dei piccoli difetti che ho riscontrato, per cui mi assesto sulle 4.
Il romanzo si inserisce nell'ambito del genere fantasy. Il protagonista è Edrik Akenah, un semplice ragazzo (ma adorphiano) catapultato in un ruolo più grande di lui. È diverso dagli altri adorphiani, ogni adorphiano nasce cacciatore, ogni adorphiana cresce fiutatrice, non è il suo caso però. Questa sua peculiare diversità si scoprirà sintomo di ciò che la sua più profonda identità nasconde. Il tema principale entro il quale si sviluppa e progredisce il personaggio (ma non solo lui) è la dicotomia vita/morte, fioritura/appassimento, nascita/decesso, bene/male, creazione/distruzione. In fantasy anche molto conosciuti tale dicotomia è intesa in senso manicheo, quasi banale, e i nemici non sono degni di alcuna partecipazione emotiva da parte del lettore - nessuno si chiede che traumi infantili abbiano portato Sauron a soggiogare la Terra di Mezzo (ma Gollum e i suoi tentativi di redenzione costituiscono una piacevole eccezione a questo schema di base) - fortunatamente non è questo il caso della Viola di Akenah, in cui Edrik/Akenah con le sue insicurezze scoprirà di essere comunque parte di Akenahihroth e la battaglia tra bene e male (pur includendo avversari concreti o concretizzati) avverrà più a livello mentale che sul campo di battaglia e si concentrerà sulla ricerca di un equilibrio sfidando limiti e paure piuttosto che sulla repressione di una delle due parti. In un mondo di adorphiani, creature dall'innata purezza, il cedere a debolezze, tentazioni e istinti è rappresentato come una malattia misteriosa dalla portata epidemica, questi esseri, normalmente equilibrati e in armonia con il mondo, si scoprono non immuni da sentimenti e istinti molto umani. Questa rappresentazione è molto semplice ma efficace e trasmette un messaggio ed un insegnamento positivi rendendo il romanzo particolarmente adatto anche per i lettori più giovani. Non mancano i colpi di scena, sino alle ultimissime pagine. Approvato pienamente!
La lettura di questo libro mi ha preso talmente tanto da leggerlo tutto d'un fiato. Partendo dai personaggi, accuratamente descritti sia nell'aspetto fisico che in quello psicologico. Per poi passare alle ambientazioni che sono di una bellezza unica e vengono rappresentate dall'autore in modo talmente minuzioso da permettere al lettore di avere un'immagine molto nitida di esse, il che porta inevitabilmente ad immergersi a pieno nel mondo di Adorphia e della Ruberia, i due continenti in cui hanno luogo le vicende del libro. Per poi terminare con la storia, un crescendo di emozioni e colpi di scena che lasciano il lettore a bocca aperta. Durante la lettura di questo libro il lettore assiste alla crescita psicologica del protagonista, Edrik. Sin dall'inizio non si può far a meno d'immedesimarsi in lui, sentire le sue gioie, i suoi dolori e percepire il peso del suo destino che lo attende. Originale è anche l'invenzione dell' Adorphiano antico, la lingua parlata dagli adorphiani, colma di significati profondi e talvolta soggetti a più d'una interpretazione. Essendo il primo libro di una trilogia non può che lasciare col fiato sospeso, perciò continuerò a seguire le avventure di Edrik e dei suoi amici fino alla fine. Non vedo l'ora di leggere il seguito! Lo consiglio non solo agli amanti del fantasy, ma anche ai non amanti del genere, poichè tratta argomenti etici che credo riguardino tutti noi e mette in evidenza valori come quello dell'amicizia spesso dimenticati o considerati con superficialità.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore