Una vita difficile
- EAN: 8016024025792
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10/09/2020 00:21:26
Una volta Alberto Sordi raccontò, riferendosi al film «Una vita difficile» da lui interpretato, che una sera era andato a mangiare in un ristorante romano quando: «Ad un certo punto mi venne incontro Palmiro Togliatti con le braccia aperte in un abbraccio. Mi guardo alle spalle, credendo ci fosse qualcuno dietro di me: invece voleva abbracciare proprio me. Mi fa un sacco di complimenti, e io gli dico: "Grazie, lei sa però che io non milito nel suo partito..." E lui: "Lo so, lo so. Ne vorrei avere tre o quattro come lei nel PCI!"» Chissà se "il Migliore" intendeva riferirsi a Sordi o al suo personaggio Silvio Magnozzi, che l'attore medesimo, soleva indicare come il suo preferito fra le centinaia interpretati. Il film traccia la parabola di un partigiano, quindi giornalista di sinistra, sceneggiatore senza talento e infine galoppino di un arrogante faccendiere, destinato a pagare a caro prezzo (con miseria, carcere e l'abbandono della moglie) il suo tentativo di conservare intatte la propria coerenza, dignità e fedeltà agli ideali giovanili in un paese senza memoria e in rapida involuzione, caratterizzato da un «clima di opportunismo politico, di stagnazione intellettuale e di lassismo morale instauratosi a pochi anni di distanza dalla Liberazione». Dino Risi e lo sceneggiatore Rodolfo Sonego si addentrano in un'indagine quasi psicologica del loro personaggio, un uomo "controcorrente", a tratti mediocre, meschino e puerile, ma fondamentalmente nobile, integro, e ammirevole nella sua determinazione di riconquista della donna amata, anche se, come è stato opportunamente obiettato, il regista insinua che tali qualità siano dovute soprattutto a una forma narcisistica. Sordi alterna in maniera magistrale diversi registri, tratteggiando con estrema grazia e senso della misura una figura dalla personalità articolata, affiancato in ciò da una Massari sempre brava e di stupefacente bellezza e da una schiera di azzeccatissimi comprimari (Fabrizi, Gora e Volonghi). Da cineteca!
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10/07/2020 09:41:52
Capolavoro assoluto di Dino Risi, con un Alberto Sordi straordinario. Lo spaccato dell'Italia del dopoguerra tra commedia e dramma, ma con un'ironia, una vivacità e un'inventiva eccezionale.
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15/05/2020 16:19:23
Capolavoro assoluto con uno straordinario, direi immenso Albertone e una altrettanto straordinaria Lea Massari. Irriverente ma veritiera realtà nei periodi di guerra e dopoguerra......ASSOLUTAMENTE DA ACQUISTARE!!! Sette stelle per una perla del nostro cinema
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13/05/2020 20:49:36
Un capolavoro della cinematografia italiana. Un Alberto Sordi immenso così come Lea Massari. Anticipa di 30 anni la figura del politico moderno ,circondato solo da yesman.
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01/02/2019 20:57:26
Forse il miglior film di Sordi. Da vedere
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10/10/2009 15:42:37
Film cult del cinema italiano. Capolavoro assoluto. La scena più bella? Nel finale, quando Sordi dà lo schiaffone al suo capo e lo butta in piscina umiliandolo davanti a tutti. Nella visione in vhs ho rimandato indietro un paio di volte il nastro per rivederla. 10 e lode!
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18/07/2008 22:00:43
Un film geniale! Devo dire che Dino Risi è un regista meraviglioso, che forse, in Italia è stato non poco sottovalutato.
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17/07/2008 15:42:54
Non si può parlare di cinema anche internazionale di altissima qualità senza aver visto, ben compreso e sinceramente apprezzato questo film. Forse il migliore di Risi. Forse il più coinvolgente di Sordi. Veramente bello. Visti i tempi attuali, film di questo pregevolissimo valore e spessore anche morale risultano purtroppo irripetibili. Conoscendo gli attuali gusti ed abitudini dei maggiori registi, produttori, attori e soprattutto pubblico in generis, anestetizzati anche da indegni ed illetterati pseudo-critici anche e soprattutto televisivi elevati a vati ed infallibili cantori, questo film sembra destinato ad un alone di scoraggiante oblio. Credetemi, è un film tra i più intensi, eticamente elevati e comunque educativi che il cinema abbia mai prodotto. E' un apoteosi di imperdibile unicità. Vedendo oggi come è ridotto questo paese, sotto tutti i punti di vista, è ancor più incredibile credere che è stato, sotto tutti gli aspetti, interamente un film italiano!
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22/06/2007 13:25:34
Credo sia il più bel film di Sordi. Grande Alberto, in tutte le sfumature del suo personaggio, che ha segnato un epoca: idealista, sognatore ma in ultima analisi ambiguo. Memorabile la scena finale della conversione della conversione. Che dire? Grazie Alberto.
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25/11/2006 15:39:06
Non me ne vogliano le legioni di ammiratori di cui, giustamente, dispongono attori come Totò e Gassman. Ma questo film mi spinge a dire che Alberto Sordi è stato davvero il più grande tra gli attori italiani. Nessuno, come lui, è riuscito a dare spessore psicologico ed emblematicità ai personaggi che ha interpretato, mantenendosi sapientemente su un registro anti-eroico ed evitando qualsiasi scivolata retorica. Ma naturalmente, parlando di "Una vita difficile" non si può non elogiare anche chi il film lo ha scritto e diretto. Rodolfo Sonego, lo sceneggiatore di fiducia di Sordi, vi ha riversato una parte del proprio vissuto, rendendo il film un'opera appassionata, quasi il bilancio di una generazione. Per quanto riguarda il regista, Dino Risi, mi pare tra i pochi che abbiano capito che non è sempre necessario muovere all'impazzata la macchina da presa per esprimere qualcosa. La sua è una regia asciutta, segnata da quella ricerca dell'essenzialità che è propria di chi non vuole distogliere lo spettatore dalle vicende vissute dall'umanissimo protagonista del film.
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08/11/2006 13:29:24
Il miglior film di Risi oltre a "Il Sorpasso" (fuori classifica). Un grande Alberto Sordi in un commovente e reale spaccato di Storia d'Italia dalla Liberazione agli anni 60; bellissima e brava Lea Massari oltre ad una serie di eccezzionali caratteristi . Indimenticabile la scena della cena a casa dei monarchici il giorno del referendum istituzionale; al fuggi fuggi degli aristocratici presenti fà riscontro il cameriere di casa che offre spumante alla nostra coppia con il sottofondo dell'Inno di Mameli .. imperdibile; così come la scena di cui Sordi sputa e inveisce alle macchine ( al consumismo al successo ed all'ipocrisia) su un viale, in una triste alba in Versilia . Da vedere e rivedere
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28/09/2006 11:03:42
Il film migliore in assoluto che io abbia mai visto.- Sordi al meglio. E forse anche il Risi migliore (assieme al Sorpasso). C'è dentro tutto. Comicità e tragedia, immaturità civile e coraggio nell'Italia di quegli anni. Grandissimo cinema, secondo il mio parere. 5 stelle e lode.
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08/09/2006 11:12:22
Direi che "Una vita difficile" ha un merito indubbio. E' uno dei pochi film della commedia all'italiana che ci propone, invece di un bozzetto (più o meno ben tratteggiato), un personaggio a tutto tondo. Quello di Silvio Magnozzi, decisamente una delle migliori interpretazioni di Alberto Sordi. Alberto
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13/06/2005 17:27:23
quando il cinema prende il posto del libro di storia: dino risi è il maestro che spiega anni difficile di una vite difficile. il miglior film senza ombra di dubbio del cineasta, con una brava Lea Massari e poi Lui, Alberto Sordi, più che mai in questo film testimonianza dell'esistenza di Dio.Indimenticabile.
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14/10/2004 20:36:50
Un Sordi contenuto, che lavora di fino e di sottrazione nell'interpretazione che egli stesso ha dichiarato di preferire (insieme a quella di Un borghese piccolo piccolo). Discostandosi dal ritratto del piccolo borghese, cinico e arrivista protagonista del cambiamento economico-sociale, è qui un idealista uscito dalla resistenza al duro contatto con la realtà nuova dell'Italia degli affari. Cinico e crudele nella migliore tradizione della commedia all'italiana (Risi alla regia) il quadro dell'aspirante artista e intellettuale poco "dotato", che non riesce ad integrarsi nè nell'intellighenzia culturale nel mondo economico competitivo: ritentata a trentatrè anni senza successo la carriera universitaria, vistasi rifiutare la pubblicazione del romanzo, per lo più disoccupato con famiglia a carico da cui verrà abbandonato, ridottosi a impiegato servile di un volgare e potente uomo d'affari, troverà nello schiaffo finale al datore di lavoro un'occasione di riscatto esistenziale e morale. Sullo sfondo un'Italia sempre più disillusa, corrotta e scolorita dal denaro (centrale in questo senso anche la figura della moglie)
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14/09/2004 09:00:59
Spero al più presto vengano editate, distribuite e vendute,le opere DI UN VERO MAESTRO DEL CINEMA. Dino Risi Il Sorpasso, Nel nome del popolo Italiano. Dato che a quanto pare per far da palco al miglior film della storia del cinema, bisognerebbe affittare un aereoporto. Segue piccolo elenco migliore film della storia del cinema: Gli intoccabili, Scarface 'Il remake ovviamente', C'era una volta in America, Shinning, Arancia meccanica, la vita è bella, L'attimo fuggente, Il cacciatore, 2001 Odissea nello spazio, L'ultimo imperatore, Piccolo Budda, Il cielo sopra Berlino, incontri ravvicinati, ecc..ecc. La Nouvelle vague non è mai esistita, autori come Bresson 'Sto parlando di Robert Bresson, non di Luc Besson' , R. Altman, Michelangelo Antonioni, Kurosaua, Carnè, Powel e Presburgher, Orson Welles e .....lei maestro mai visti. Che palle maestro, tra gli assasini del cinema Italiano mettiamoci anche il pubblico, attratto da lustrini, naturalmente sempre in attesa dei Tarantino, dei Tim Burton , dopodichè ecco le scoperte dell'acqua calda.
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25/01/2004 02:19:51
Una delle migliori recitazioni di Sordi, è un film davvero bello anche per il contesto in cui è ambientato....e dove i valori di una persona vengono messi prima del denaro..e dove solo l'amore di una donna potrebbe costringere un uomo a tradire i propri valori per farla felice...poi alla fine la dignità ne esce vittoriosa...insieme all'amore. E' un film che riesce a divertire e a pensare nello stesso tempo...
- Film in bianco e nero
- Produzione: Filmauro, 2008
- Distribuzione: Terminal Video
- Durata: 135 min
- Lingua audio: Italiano (Mono);Italiano (Dolby Digital 5.1)
- Lingua sottotitoli: Italiano per non udenti
- Formato Schermo: 2,35:1
- Area2
- Contenuti: filmografie; trailers
