L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 16,58 €
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'inafferrabile genio di Jean Paulhan qui diffuso in pagine cha da sole valgono oro colato. Libro di sommo fascino e preziosa difficoltà, libro che apre la mente come uno scrigno fatato e che accompagna la vita come un sapiente umile a fianco di un compagno che urla bisogno. Fra ciurme di libri repellenti, manufatti di una bruttezza cosmica, qui spicca la classe e il calibro di un autore che avrà forse sempre ombra attorno a sé, ma un'ombra gigantesca proprio in virtù della sua grandezza, della sua influenza su altri destini e amici, del suo scrivere a illuminare, del cuore che sa annegarsi senza paura nel vasto mare di un diario strepitoso.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
scheda di Bertini, M., L'Indice 1992, n.11
Jean Paulhan, teorico della letteratura disincantato e paradossale, è tra le personalità più inafferrabili del Novecento francese. La sua opera critica - improntata a un atteggiamento di ludica ironia nei confronti delle istituzioni letterarie - sembra contraddire in modo enigmatico la sua lunga carriera di direttore della "Nouvelle Revue Franèaise" e di consulente privilegiato di Gallimard; ma in tale contraddizione apparente è un poco la chiave del suo stile particolare di lavoro e di pensiero, della sua intelligenza eccentrica ma non isolata, atipica ma non risentita n‚ distruttiva. I materiali che compongono questa raccolta postuma - Paulhan morì nel 1967 - sono frammenti di diario che vanno dal 1904 agli anni sessanta; si succedono, nella scrittura nitida familiare ai lettori di Paulhan, paesaggi, immagini di vita quotidiana, aforismi, riflessioni sui sentimenti, ricordi di guerra, d'amicizia, di morte e d'amore. Segnaliamo, accanto a questo ammirevole collage autobiografico, due testi brevi di Paulhan comparsi di recente nelle librerie italiane: la "Breve introduzione alla critica", del 1951, uscito da Marietti, e il racconto sulla prima guerra mondiale del 1916 "Lenti progressi in amore", pubblicato dal Melangolo.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore