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Questa complessa opera merita più di 5 stelle. Tantissimi i motivi presenti, impossibile distinguerli tutti ed individuarne il principale. Riferisco qui quello che ho colto attraverso la mia sensibilità. Chi vi riscontra una visione nichilistica della vita, sbaglia di grosso: il messaggio è tutt'altro che pessimista. Infatti, ne "La vita è sogno" è possibile cogliere il trionfo del libero arbitrio cristiano attraverso il quale, l'uomo, in epoca pagana succube del Fato, diventa finalmente in grado di sconfiggere il corso delle stelle. L'uomo, divenuto artefice del proprio destino, grazie ad un saggio esercizio della propria libertà, può ribellarsi alla tragicità della vita; e si diventa saggi, ovvero in grado di operare il bene, solo attraverso la consapevolezza che tutto è cosa vana e fatua (si veda anche il Qoelet o Ecclesiaste). La vita, non è altro che un sogno costellato di inganni, mancanze e illusioni e morire significa svegliarsi da esso. Un tempo si sarebbe detto "ricordati che devi morire" (memento mori), invece, Caleròn de la Barca ci dice: ricordati che stai sognando. Tantissime le fonti da cui ha attinto Calderon de la Barca: "Il dormiglione risvegliato" (dalle "Mille e una notte"), il Sermone 345 di Sant'Agostino, Le novelle del "Conde Lucanor" (di Don Juan Manuel); forse anche il "De brevitate vitae" di Seneca (opera, tra l'altro, pregna di stoicismo) e tante altre, E' un peccato che quest'opera sia poco rappresentata in teatro. Invito a leggerla e rileggerla.
Ho comprato questo libro per un esame universitario. L'opera è molto interessante sotto diversi punti di vista: primo tra tutti, il tema del sogno. Il fatto di star sempre sognando e di non poter avere la certezza di essere svegli è qualcosa che dovrebbe guidare le nostre azioni come guida quelle di Segismundo nell'opera.
Quest'opera rientra nella corrente del teatro del siglo de oro, di cui Calderón è uno degli esponenti più importanti. Il testo narra della triste vita di Sigismondo, che fu rinchiuso dal padre re Basilio in una torre e costretto a vivere in solitudine. La storia è intrisa di elementi tragici e si lascia leggere piacevolmente e dona buoni spunti di riflessione.
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