L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Siamo affascinati dall'arte medievale, ma forse non sappiamo perché. Sappiamo poco di quel mondo e non ne capiamo a fondo il linguaggio. Quello che crediamo di capire è spesso un equivoco. Chiara Frugoni, oltre ad essere una studiosa importante, ha il dono di cominciare con chiarezza concetti rigorosi. La lettura di questo libro introduce ai significati che non sospettavamo e permette di apprezzare meglio immagini che amavamo ma non capivamo.
Da appassionata di storia medievale, mi sto approcciando anche allo studio delle manifestazioni artistiche di questo periodo. Ero alla ricerca di un libro che mi introducesse a questo tema e, da lettrice esigente, mi sono messa in cammino, fino a trovare la prof.ssa Frugoni. Mi trovo quasi in imbarazzo a dare una mia opinione ad una studiosa la cui carriera accademica e la cui opera parlano (benissimo) da sole. Posso almeno dire che in questo libro ho trovato quello che cercavo e anche di più: scritto bene, con la competenza e l'agilità di scrittura che sono proprie di chi padroneggia e ama la sua materia, mi ha fornito le chiavi per comprendere l'arte medievale, che si esprime con un sapere simbolico condiviso dai contemporanei e oggi perduto. Mi ha insegnato anche che la lettura dei vangeli apocrifi è importante per comprendere l'espressione artistica medievale, proprio perché in questi vangeli si rispecchiava la spiritualità cristiana, a tratti ingenua, del tempo. Ottima anche l'edizione, con immagini di qualità che per un'opera del genere fanno la differenza. Già comprato anche il volume "Medioevo. Storia di voci, racconto di immagini" che la stessa Frugoni ha dedicato al tema insieme al prof. Barbero. Il libro recensito è stato acquistato insieme ad altri e arrivato in un pacco come sempre nei tempi previsti e senza un graffio.
ottimo volume, indispensabile per ogni ricercatore
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Le "pillole iconografiche" che con amabile ed elegante semplicità Chiara Frugoni ci presenta in questo libro, e che espressamente non intende elevare a trattazione organica o a manuale di iconografia, sono tuttavia ben più che la merce esposta sulla "bancarella" alla quale, al termine di una breve premessa, la studiosa paragona con bonario understatement il proprio libro. In realtà, i capitoli nei quali si articola questo lavoro sono un'eloquente illustrazione delle competenze dell'autrice nell'interpretazione delle immagini e della sua capacità di farle "parlare" con notevoli risultati conoscitivi. Frugoni riprende infatti qui senza parlare di altri lavori di successo su argomenti e soggetti particolari a sfruttare le potenzialità esplicative delle immagini per un discorso generale sul medioevo che erano state già manifestate in un libro del 1999, scritto in collaborazione con Alessandro Barbero (Medioevo. Storia di voci, racconto di immagini, Laterza, 1999; cfr. "L'Indice", 2001, n. 4).
L'importanza delle immagini nei processi comunicativi del medioevo è nota (in particolare come mezzo didattico nei confronti dei cosiddetti illitterati, fra i quali per un certo tempo si sono contate anche molte persone di nascita non ignobile) e questo basta a giustificarne un'indagine appunto di tipo iconografico, svincolata naturalmente da giudizi di valore artistico e anzi, per quanto possibile, dalla stessa limitazione alle opere d'arte. I capitoli nei quali si articola il libro toccano situazioni e soggetti della più grande importanza nella cultura e nella civilisation medievali, dai gesti significanti del potere e della sottomissione, del sentimento e della parola ad alcune "convenzioni simboliche" di organizzazione dello spazio e di rappresentazione delle figure divine e dei santi alla raffigurazione di gruppi sociali ai margini della società come gli ebrei. Gli ultimi due capitoli toccano direttamente le figure di Cristo e della Vergine, insieme alla raffigurazione degli angeli e di alcuni animali che nei bestiari erano connessi con la passione di Gesù.
Come si vede, la scelta espositiva non è per nulla trattatistica (giusta l'intenzione dichiarata in apertura), ma si dipana da figura a figura, da un'interpretazione a un'altra, senza interruzioni, per analogia o contiguità di rappresentazione o di significato, seguendo una disposizione apparentemente "naturale" dei materiali. Questo non impedisce discussioni molto articolate ed esaustive, come quelle sul linguaggio gestuale dei primi due capitoli, e anche interessanti approfondimenti, come quelli sui personaggi romani ed ebrei che presenziano e agiscono intorno alla crocifissione o sul décor di fiori, frutta e marmi che circonda la Vergine e il Bambino in più di un dipinto. Alla raccolta di immagini, significativamente ricca (214 riproduzioni in un libro di poco più di trecento pagine sono un corredo di tutto rispetto), fa da "cornice" una scrittura distesa e legata, e nello stesso tempo affabile, che consente un'appropriazione senza sforzo dei contenuti concettuali e delle convenzioni comunicative che Frugoni va a mano a mano estraendo dalle figure. È questo un aspetto certamente gradevole del libro, e didattico, che si offre così alla lettura anche di un pubblico non particolarmente informato (per i più esigenti, le note al testo forniscono citazioni e rinvii bibliografici di giustificazione e di approfondimento). Questo d'altra parte è l'intento dell'autrice, dichiarato all'inizio, come soccorso ai visitatori di mostre e di musei, spesso frustrati, dice Frugoni, nella comprensione delle opere da corredi descrittivi ed esplicativi reticenti o respingenti.
Walter Meliga
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore