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Se un giorno dovessi perdermi in qualche luogo, vorrei che fosse tra le pagine di questo libro, tra le sue parole garbate che raccontano la bellezza delle piccole cose, del quotidiano, del vissuto di ognuno di noi e perdermi anche nei silenzi, gli spazi tra una parola e un’altra anch’essi intrisi di significato e di quel momento di riflessione che da senso ad ogni nostro gesto e pensiero. Un libro che racconta allo stesso tempo, la vita di uno e di tutti, dei nostri ricordi più intimi, un libro allegro, spensierato e a tratti malinconico, proprio come la vita, nell’alternanza perpetua di emozioni contrastanti. Racconti brevi che parlano noi. Un libro che consiglio di leggere e gustare in ogni sua piccola sfumatura e coglierne gli insegnamenti nella nostra quotidianità. Perciò faccio un plauso ad Angelo Simone Cannatà per essere riuscito a commuovermi, e a regalarmi sorrisi ed em
E così sono arrivata alla fine. Sarà perché sono nata nel 1958, sarà perché ho vissuto in campagna da bambina e da ragazzina, sarà perché ho conosciuto la saggezza dei vecchi, incontrato i “personaggi” di paese, percepito l’atmosfera della rinascita post bellica, l’odore della miseria non ancora dimenticata. Ogni pagina mi ha ricordato e fatto rivivere momenti lontani con la stessa percezione dello scrittore. Insomma, un libro DELIZIOSO. “Volevo essere Mogol - Armando Curcio Editore
È da poche ore entrato nella mia casa ed ho già terminato la lettura di questo delicatissimo libro che sembra scritto per mezzo di una piuma. Come la piuma, che meglio di qualunque altra cosa, riesce a solleticare dolcemente, allo stesso modo, “Volevo essere Mogol”, ci fa ricordare, sorridere, ridere di gusto, commuovere, emozionare, ci fa rivivere stati d’animo, persino profumi di luoghi e di persone e ci regala anche tanta nostalgia. Quante verità racconta Angelo Simone Cannatà in questo libro! Le verità che tutti viviamo ma che spesso non raccontiamo, per pudore, per vergogna o chissà per quale strano motivo. L’essere felici con le piccole cose, anzi con il niente. Solo una cosa leggendo, non ho avvertito in maniera delicata ma al contrario, prepotentemente: infiniti punti su cui riflettere e perché no... punti di forza per renderci migliori. “E quanto valga la tua vita quando sei la vita di qualcuno”.
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