La volpe a tre zampe

Un romanzo straordinario per strategia narrativa, originalità di stile, inventiva. Riscoperto per caso seguendo un accenno di Antonella Cilento e trovato per miracolo in antiquariato. Letto in due giorni. Lascia il segno

Che emozione !!! E' il secondo libro di Francesco Costa che leggo (il primo e' stato "L'imbroglio nel lenzuolo, splendido) e sono rimasta ancora una volta felicemente sorpresa dalle emozioni che ho provato. La storia e' stupenda e mi ha fatto in piu' punti commuovere... Ho appena chiuso il libro, dopo aver letto l'ultima pagina, e ne ho malinconia... E' stato bellissimo essere immersi in quella storia.....

Francesco Costa ha fatto a lungo lo sceneggiatore, e una decina di anni fa ha anche scritto un libello su Dario Argento: insomma, ama il cinema, e si vede. Questo libro si legge come di vede un film -e parlo di film di quelli che si facevano una volta: non le storielle piccole e asfittiche a cui ci ha abituato il recente cinema italiano, ma invece quelle storie in cui "succede" veramente qualcosa, in cui i personaggi crescono, si evolvono e alla fine dei quali niente sara' piu' come prima. Le avventure del piccolo protagonista sono divertenti e toccanti, ricche di quell'accuratezza descrittiva del miglior neorealismo ma anche di un gusto molto piu' moderno nel tema del confronto fra la fantasia (e, in questo caso, soprattutto la fantasia del cinema) e la realta'. Negli Stati Uniti, di un libro del genere sarebbero stati immediatamente acquisiti i diritti cinematografici. Ma, gia': la' esiste ancora un'industria seria. Da non mancare: il piu' bel libro italiano degli ultimi anni.