Window

Dopo le prime incarnazioni e le varie formazioni, nel 1981 la direzione del progetto si trasforma in un duo di tastiere elettroniche in cui Robin viene affiancato da Bill Sack. Insieme registrano un album di nove canzoni intitolato Window e pubblicato dalla Plexus Records. I testi sono stati ispirati da varie fonti, tra cui i testi occulti di Colin Wilson e l'arte di Leger, Bruegel, Malevich, Man Ray, Duchamp e Jean Cocteau. Il suono meccanizzato di Window non è tanto quello dei robot uomo-macchina dei Kraftwerk quanto quello dell'uomo in balia delle sue macchine. Gli strumenti giocattolo, dal fascino contagioso, hanno catturato le orecchie dei fan di tutto il mondo con ritmi da popcorn drum. Un Synare preso in prestito da Jeff e Jane Hudson ha dato un tocco di "Bette Davis Eyes" alle percussioni dei brani. Le immagini istantanee in polaroid, un omaggio all'artista giapponese Susan di "The Girl Can't Help It", adornano la copertina dell'album in due crude foto di musicisti al lavoro, perseguitati dall'invisibile. La copertina, un collage disegnato da Crutchfield in due tonalità di carne salmone e blu acqua mediterraneo, mostra una serie di bambini sgangherati in pannolini, costretti, proprio come i bambini di "Cat In The Hat", a trascorrere una giornata uggiosa in casa.