At Mount Zoomer

Dopo essersi dedicati ai rispettivi progetti paralleli, DanBoeckner (Handsome Furs) e Spencer Krug (SunsetRubdown), si sono ritrovati con gli altri Wolf Parade per dare alla luce il loro secondo lavoro suSub Pop, “At Mount Zoomer”. Il disco è stato concepito durante lunghe jam session eimprovvisazioni all’interno della chiesa di Montreal, di proprietà degli Arcade Fire. Il concetto con ilquale è stato registrato è quello dell’evitare consapevolmente la ricerca del ‘singolo’. Se quindi ilgià ottimo “Apologies to the Queen Mary” viveva di alti e bassi, il nuovo lavoro impressiona nelsuo essere ben più omogeneo e compatto. Lo scopo era anche quello di non creare un discotroppo simile al suo predecessore. Ecco quindi che trovano spazio le sperimentazioni, le trame piùcomplesse ed un lavoro più importante e deciso da parte di ogni componente del gruppo. Siachiaro, non sono certo scomparsi la matrice ed il dna che hanno reso “Apologies...” uno dei dischipiù riusciti ed acclamati di tutto il 2006. Con questo nuovo album i Wolf Parade si sonoconfermati come una delle band più importanti e ricercate nel panorama indie-rock piùalternativo e sperimentale. Meritano un posto tra i nostri ascolti di Arcade Fire, Modest Mouse edei più seminali Frog Eyes e Pixies. (A cura di Audioglobe)