Wow. Obama oltre Obama

Mi è parso un libro di lettura scorrevole in cui non compare mai l'ambizione di scrivere un saggio "serio". Si racconta l'innamoramento che gran parte del mondo ha provato istintivamente per Obama. Ci siamo dimenticati di Veltroni? Allora io che non ho partecipato al delirio collettivo dico che questo libro lo racconta. Tutto qui. Tra i tanti anche Tozzo si è innamorato di Obama e lo racconta. Di nuovo tutto qui.

Incredibile come si possa fare del facile populismo su una figura che ha un unico merito universalmente riconosciuto: quello di essere il primo presidente statunitense afroamericano. Un po' come idolatrare Gorbaciov per la voglia sul cranio e basta. In realtà Obama si è rivelato una delusione su tutta la linea, tradendo la promessa del ritiro delle truppe in Iraq e in quella della tanto annunciata riforma sanitaria. In compenso è stato insignito di un Nobel per la pace sulla fiducia. Chissà che con gli stessi parametri non arrivi anche lo Strega a David Tozzo.

Il libro non è scritto male. Ma è un esercizio di retorica di chi la storia non la conosce. E questa utopia spacciata per speranza riguardo un Presidente U.s.a che si dimostrerà come gli altri, la trovo davvero tanto ingenua.