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[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing] Prima di fondare Scientology, Ron Hubbard è stato un autore di fantascienza. Nel 1984 istituì un concorso per giovani scrittori: questa è l'edizione #38. I racconti sono diversi in stile e qualità, sia in stile che in qualità ma il livello generale è più che soddisfacente. Ecco una recensione sinteticissima. Agatha’s Monster: mi ha lasciato freddo. *** The Magic Book of Accidental City: mi ricorda davvero Internet... **** The Squid Is My Brother: la storia ha troppi buchi. *** Gallows: è difficile parlare di viaggi nel tempo in modo consistente, ma Astaire c'è riuscito. ***** Boos and Taboos: l'unica cosa interessante è che i tabù cambiano in forma ma sono sempre gli stessi. ** The Professor Was a Thief: trama predicibile, testo comunque divertente. **** Lilt of a Lark: le parole hanno potere - e possono anche essere divertenti! ***** The Mystical Farrago: ben costruito, e la storia è buona sia per quanto detto che per quanto lasciato intuire. ***** Tsuu, Tsuu, Kasva Suuremasse: poetico, ma non è il mio tipo di racconto. ** The Single Most Important Piece of Advice: "pensa alla storia". s/v The Daddy Box: davvero strano. Non sembra neppure Herbert. **** Teamwork: Getting the Best out of Two Writers: non molto utile, a dire il vero. ** The Island on the Lake: mi ha lasciato più dubbi che certezze. *** The Phantom Carnival: troppo horror per i miei gusti, ma interessante. **** The Last Dying Season: ben costruito, ma non mi ha detto molto. *** The Third Artist: mica ho capito quali sarebbero i suoi consigli. * A Word of Power: troppe cose lasciate sullo sfondo. *** The Greater Good: ottima idea, ma il finale è troppo frettoloso. **** For the Federation: difficile da seguire, e comunque non mi è piaciuto affatto. ** Psychic Poker: ok, ho dovuto rileggere l'ultimo capoverso, ma quando l'ho capito tutto si è rimesso in ordine perfetto. *****
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