La città ha una voce. E solo io posso sentirla.
Milano parla. La gente libera parole nell’aria, e le parole si sollevano dalle strade e s’impastano ai suoni della città fino a diventare rumore. Un frastuono di uomini e cose che mi salta addosso e si appiccica sulla pelle come sciroppo. Posso riconoscere un singhiozzo nel mezzo della folla, posso isolare un bisbiglio dal boato di un tuono o sentire una risatina malgrado lo sferragliare di un treno in corsa. Se comincio a farci caso posso arrivare a cogliere una frase a distanza di trenta metri fino alle singole parole. Io ci provo a fare finta di niente, ma se sto troppo tra la gente finisco per sentire cose che non vorrei mai ascoltare. È la voce della città, io la chiamo murmur.
Milano, quattordici anni fa.
Chon ha dodici anni e l’udito di un pipistrello. Riesce a cogliere un bisbiglio a distanza di trenta metri. Ecco perché, quando sente due uomini correre su per le scale del palazzo in cui vive e sfondare la porta di casa, si nasconde e resta immobile sotto il divano. Poi, solo spari e sangue. Chon diventa l’unico sopravvissuto all’agguato nel quale perde la vita tutta la sua famiglia. Sotto choc, si sottrae al controllo della polizia e si rifugia nelle gallerie sotterranee della metropolitana, dove rimane per sessantatré giorni, senza mai vedere la luce. È qui che incontra Lara, una sua coetanea che è appena scappata di casa e che gli cambierà la vita per sempre… Milano, oggi Chon ha ventisei anni. Vive in periferia, in una villa abbandonata, e lavora come saldatore nel cantiere di due grattacieli di lusso, la Torre Ghiaccio e la Torre Vento. Lassù, dove l’aria sfiora spesso la temperatura di 0 °C, la velocità del suono raggiunge esattamente i 331 metri al secondo. Col passare del tempo il suo udito si è fatto più potente. La città è una sorgente di rumori intollerabili per lui, condannato dalla sua iperacusia a sentire ogni voce di gioia o dolore che si solleva dal suolo. Ed è per questo che Chon è diventato un informatore del Fermo, vicecomandante del Nucleo Investigativo. Solo tenendo le orecchie aperte, Chon riesce a scoprire piani segreti e crimini efferati.
Ma quello che nessuno sa è che Chon aspetta da anni solo una cosa: l’uscita di galera degli assassini dei suoi genitori. E quel giorno è appena arrivato… In una Milano inedita, fatta di grandi cantieri e paesaggi desolati, Rosanna Rubino sferza la pagina come un lampo di luce nell’oscurità, regalandoci un thriller adrenalinico ed esplosivo, con un protagonista indimenticabile. Un emarginato dalla società, ma che nasconde un segreto grande come la sua forza.
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