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Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
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Aboliamo le prigioni? è una piccola guida di resistenza, che a partire dalla battaglia contro il carcere diventa denuncia di ogni forma di oppressione. E alla fine chiama tutti direttamente in causa, perché le nostre idee cambieranno davvero soltanto quando saranno cambiati i nostri comportamenti.
Angela Davis, nota militante del movimento americano per i diritti civili sin dagli anni Sessanta, è oggi una studiosa di fama internazionale che ha focalizzato il suo impegno nella più difficile battaglia per i diritti civili: abolire il carcere. Un mondo senza prigioni è forse impensabile, anche per chi proclama il suo progressismo. Ma con lucidità scientifica e un'instancabile passione ideale, Davis analizza il sistema "carcerario-industriale" americano - quello per cui due milioni e mezzo di persone sono detenute negli Stati Uniti - e mostra come questa democrazia modello fondi le sue basi economiche su una sorta di schiavismo morbido: donne abusate e farmacologizzate, manodopera a costo zero per le corporation, neri e ispanici a cui vengono negate istruzione e assistenza sanitaria.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
In una cultura basata fortemente sulla aggressività e la violenza, l'idea delle prigioni è divenuta sempre più sinonimo di punizione e tortura anziché sulla correzione e reinserimento in società, creando un circolo vizioso impossibile da rompere. L'attivista Angela Davis, che da decadi si occupa di argomenti sociali, analizza il fenomeno delle carceri e come i bias cognitivi, il razzismo sistemico e la lotta di classe giocano un ruolo fondamentale. Davis offre uno squarcio nella situazione attuale per un cambiamento in positivo delle società.
Un testo che non può mancare nella libreria di chi ha a cuore la lotta per i diritti civili e sociali.
Recensioni
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