L' albergo delle donne tristi

Tocca l'intimo dell'animo femminile (o una parte della sua vastità). Romanzo che descrive un progetto, un'utopia di sorellanza tra donne. Un desiderio di amicizia, unione con l'altra metà, Scrittura a tratti poetica, intima. Personalmente è stata una bellissima esperienza

#libroletto Nella Isola Grande di Chiloé, in Cile, la scrittrice Serrano porta un gruppo di signore, a vivere, per tre mesi in un albergo per sole donne. Donne che nella vita al di fuori dell'albergo, vengono trattate da dei psicologi, causa loro stato di grande sofferenza emotiva, loro malgrado! Floreana é la voce narrante, il personaggio principale. Insieme a lei, compaiono molte donne, Elena, Ofelia, Costanza, Toña, Angelita ecc.. donne sole, eterosessuali e omosessuali, separate, tradite, abbandonate, sottovalutate, sposate per convenienza, ma anche degli uomini, Pedro e Flavian, non ospiti, addolorati, falliti, feriti, con grande senso di colpa e inadeguatezza. Fra di loro, per tre mesi, si stabilisce un rapporto quasi terapeutico, impregnato di dialoghi intimi, dove si confessano, svuotano le loro conscienze e attraverso l'ascolto attivo si danno grande consolazione. Floreana, Flavian e Pedro, attraverso le loro Lunghe dissertazioni sui rapporti umani, devono accettare sia le emozioni che provano che la loro destabilizzante intensità. Da leggere con parsimonia. Lo stile narrativo ha un ritmo lento, destrutturato, delle volte disarticolato. Romanzo psicologico, introspettivo, intimista, malinconico, intenso.

Sono stata risucchiata anima e cuore nella lettura di questo libro. Il punto di vista, le protagoniste, il sentimento che trasuda da ogni riga è così intensamente femminile che è impossibile, per una donna, non immedesimarsi. Chi non ha avuto il cuore spezzato? Chi non ha fatto, a un certo punto, lo stesso ragionamento di Floreana ("ora basta, mi dò alla castità, non vale la pena")? Chi non ha conosciuto quel dolore e quella disillusione? Eppure, con delicatezza, con paura, con cautela, Marcela Serrano dimostra che la vita non finisce, che l'amore ritorna e che la fiducia è possibile. Che per amare davvero, forse, aver avuto il cuore spezzato è quasi un prerequisito.