L' anno del pensiero magico
- EAN: 9788842823117

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01/10/2020 10:42:53
Uno profondo, vero, sincero sul dolore della pardita. un tema che riguarda ognuno e che ancora oggi è tabù. da leggere
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16/07/2020 12:38:54
Struggente, sincero, chirurgico.
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14/05/2020 17:23:59
E' proprio quello che succede a Joan Didion, la cui vita subisce una brusca e dolorosa impennata. "L'anno del pensiero magico" non è solo il racconto dell'elaborazione del lutto, ma è molto di più. Non è solo la storia di una perdita e di come si sopravvive, ma è anche la storia di un amore, di un matrimonio durato 40 anni. E' l'amore tra Joan Didion e John Dunne, due scrittori, giornalisti, che non solo hanno condiviso la loro vita insieme, ma anche il lavoro. Entrambi lavoravano a casa e contavano l'uno sull'altro per qualsiasi evenienza o necessità e nel momento in cui l'altra parte di te viene a mancare il tuo mondo crolla. Joan Didion tenta di sopravvivere alla morte del marito, leggendo, riflettendo sul dolore, su come nasce e su come trasforma l'essere umano, adotta delle vere e proprie strategie di sopravvivenza per riempire i giorni bui. L'anno magico del titolo si riferisce alla capacità di accettare il cambiamento e abbandonarsi ad esso, lasciando andare le persone che abbiamo amato, perché vivere e andare avanti comporta anche questa rinuncia. Non è e non vuole essere un libro strappalacrime, ma è semplicemente il racconto di un grande amore e della capacità di guardare avanti, nonostante tutto.
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11/05/2020 13:06:02
La dittatura del dolore, dall'ossessività al delirio fino alla ricerca di senso, raccontata per connessione di pensieri tra le vita presente e quella passata. Joan Didion riesce a rendere il caos di chi sopravvive per smottamenti emotivi, mettendo in mano alla protagonista una lucida e onesta conclusione: chi rimane certamente soffre ma lo fa per se stesso, in un atto di mera autocommiserazione.
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25/09/2019 14:59:00
Credo che sia uno dei libri che andrebbero letti almeno una volta nella vita. L'esperienza del lutto di Joan Didion si trasforma da cronaca a romanzo fino a una sorta di "galateo del lutto e della vita". Il lettore entra nelle emozioni e nei sentimenti in uno dei momenti più brutti per la scrittrice: la morte del marito e il ricovero della figlia adottiva e il conseguente peggioramento delle sue condizioni; sempre con la lucidità e la trasparenza tipica di questa super scrittrice americana.
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27/08/2019 15:57:48
libro molto commovente... ci sono dei tratti che ho trovato un pò noiosi forse, ma è normale in un testo come questo, che penso sia stato scritto più per la propria elaborazione del dolore che per "intrattenere" i lettori. Scritto ovviamente benissimo, a tratti mi ha quasi portato alle lacrime. Da leggere assolutamente!
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08/02/2019 18:11:10
Libro nella media, una scrittrice usa ciò che sa usare bene, le parole, per descrivere ciò che tutti provano quando la morte entra nella tua vita. In quei momenti si può leggere, altrimenti direi di lasciar perdere
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06/02/2019 12:46:09
un libro atipico, troppo duro e doloroso che oltre ad essere una sorta di monologo sulla morte e sulla sopravvivenza successiva alla dipartita di una persona cara e preziosa, a modo suo, è anche una delle lezioni più belle e sagge sulla vita ma soprattutto sull'amore. Detto questo, penso che sia superfluo ammettere quanto la penna analitica, sfrontata e coraggiosa di Joan Didion mi si sia letteralmente conficcata dentro il cuore come una lama lucida e ghiacciata.
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21/09/2018 13:17:04
La scrittrice racconta come ha vissuto la morte del marito avvenuta all'improvviso per un infarto, il senso di colpa, la negazione, i ricordi che sono ovunque: negli oggetti, nelle persone, nei luoghi, il dolore che è sempre lì ad attanagliare il cuore con i suoi artigli. Nello stesso momento in cui il marito muore la figlia è in ospedale in gravi condizioni e la ripresa sarà molto lunga e dolorosa, il romanzo è incentrato sul primo anno dopo la morte del marito, anch'egli scrittore, è un libro sulla sua personale elaborazione del lutto, sul suo percorso per arrivare all'accettazione.
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20/09/2018 15:02:44
Primo stupendo approccio con questa autrice. Il libro, per quanto doloroso, è un inno alla vita che continua. Vivere il dolore e la perdita della Didion, seguirne le fasi e vedere come tutto si evolve è qualcosa di meraviglioso.
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06/03/2017 13:22:13
Elaborazione del lutto o storia di un grande amore? Questa è la domanda che mi sono posta alla fine di questo libro. J.D si racconta nell'anno in cui ha perso suo marito John e parallelamente si è trovata a combattere con la salute della figlia Quintana. Ci sono alcune frasi e alcuni paragrafi decisamente efficaci (l'incipit è notevole); lei è un "osso duro" e sicuramente una donna particolare, che non si piange addosso anche se crede di farlo (l'autocommiserazione). Molti sono i ricordi che affiorano in questo prima anno di assenza, molte le domande, e tutta quella serie di interrogativi che molti di noi, credo, ci poniamo in presenza di un lutto (potevo evitarlo? cosa facevamo esattamente un anno fa? il desiderio di far tornare la persona persa). Analisi del dolore, dell'amore, dell'assenza; condividere con i lettori questi tre elementi è il suo punto di forza poichè lo fa in tono mai struggente e patetico, ma realistico. Tutto ciò rende questo scritto un libro importante. Forse l'unica cosa che non mi è piaciuta è la copertina
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26/04/2016 09:40:09
Un libro intero per raccontare, senza poesia, il dolore della perdita di una persona cara, l'impossibilità che essa torni, anche se lo si crede fermamente, anche se la si vede ogni volta che si esce in qualsiasi volto somigliante. Per raccontare che in un attimo cambia tutto e improvvisamente, perché lo fa sempre la morte: ti sorprende e ti coglie perennemente impreparata. "Le persone che hanno perso qualcuno da poco hanno sul viso una certa espressione, forse riconoscibile solo da coloro che hanno visto quell'espressine sul proprio. E' un'espressione di estrema vulnerabilità, nudità, trasparenza. E' l'espressione di uno che dall'ambulatorio dell'oculista esce con le pupille dilatate nell'abbacinante luce del giorno, o di uno che porta gli occhiali e che improvvisamente è costretto a toglierseli". Troppo banale per parlare della morte e del suo dolore.
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01/02/2011 16:47:19
Una donna matura che ha avuto tutto dalla vita e che non si capacita di non essere stata in grado di controllare, in modo ossessivo, qualcosa di così inspiegabile eppure di così egualitario come la morte.
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07/02/2009 15:52:12
L'elaborazione di un lutto,scritto da una persona normale,narra tutte le debolezze e le indecisioni e l'amore vissuto per la persona amata che non ce piu.Imperdibile
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04/12/2008 16:00:00
questo libro è un capolavoro.Chiunque abbia avuto un lutto, o lo stia vivendo, troverà le parole che gli mancano in questo libro. Joan Didion è una grande scrittrice e usa la parola - ovvero il suo strumento di lavoro - per capire cosa succede quando le persone amate se ne vanno per sempre. Non è una psicologa, nè una saggista - e proprio in questo sta la forza enorme di questo libro.Si racconta, nelle debolezze terribili che deve affrontare e nella fatica di uscirne. Da avere e da non dimenticarsene.
