Pubblicata in occasione dell’esposizione antologica Paolo Cotani, la monografia presenta una ventina di opere, alcune realizzate appositamente per l’occasione, in grado di illustrare il percorso artistico ed intellettuale di uno tra i più interessanti e originali protagonisti del dibattito artistico contemporaneo.Indipendente da qualsiasi tradizione, è molto difficile classificare il lavoro di questo artista all’interno di un solo filone espressivo. Come afferma Micol Forti: “Cotani è un artista nel senso pieno del suo significato: disincantato e còlto intellettuale, che non si è mai sottratto al confronto con la riflessione teorica, con le spinose questioni sociali e politiche che da sempre coinvolgono il mestiere dell’artista, con il dibattito intorno al ruolo della critica e del mercato, con il pericolo delle ideologie e delle classificazioni, senza mai scendere a compromessi…”Tra le opere è possibile ammirare dai Passaggi e dalle Bende elastiche, elaborate a partire dagli anni 70, alle sperimentazioni successive in cui approfondisce l’indagine su diverse tipologie di materiali e sulle potenzialità della superficie pittorica fino ad arrivare alle installazioni di grandi dimensioni pensate appositamente per gli spazi della Lagorio Arte Contemporanea.Curata da Micol Forti (responsabile della Collezione d’arte contemporanea dei Musei Vaticani), la monografia è introdotta da un testo di Bruno Corà (direttore del Centro Culturale di Lugano) che ripercorre l’intera vicenda creativa di Paolo Cotani. Seguono gli scritti teorici dell’artista dal 1970 al 2009 e un ricco apparato comprendente un’attenta e mirata antologia critica, un’approfondita biografia e una esaustiva bibliografia insieme all’elenco delle mostre personali e collettive.La profonda e diversificata partecipazione dell’artista al dibattito culturale contemporaneo, ha richiesto una attenta e rigorosa contestualizzazione storico-critica della sua opera all’interno dei quattro decenni di attività.
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