I saggi dedicati a Gaza e al conflitto israelo-palestinese affrontano una vasta gamma di temi: dalle origini storiche della contesa, con la nascita dello Stato di Israele nel 1948 e la Nakba palestinese, fino alle implicazioni più recenti della politica di sicurezza israeliana e del ruolo di Hamas. Alcuni autori privilegiano la prospettiva geopolitica, indagando l’impatto delle guerre e delle operazioni militari sulla stabilità regionale; altri adottano un approccio sociologico o antropologico, analizzando la vita quotidiana in un contesto di assedio e frammentazione. Emergono inoltre studi dedicati al diritto internazionale, alla diplomazia multilaterale e alla rappresentazione mediatica del conflitto, elementi fondamentali per comprendere le narrative che lo accompagnano.
Nel dibattito contemporaneo, Gaza è divenuta un riferimento costante per la riflessione accademica e giornalistica sul futuro della regione. Dalla Guerra dei Sei Giorni agli Accordi di Oslo, dalle Intifade ai tentativi di cessate il fuoco, la Striscia riassume le fasi alterne di dialogo e scontro che hanno segnato la storia del conflitto. Molti saggi esplorano anche la dimensione simbolica del luogo — il confine, il muro, l’assedio — come metafore di una condizione politica e umana sospesa tra speranza e stallo. In questo senso, la letteratura saggistica su Gaza non è solo un campo di analisi politica, ma un laboratorio di pensiero sulla modernità, sul diritto e sul rapporto tra identità e territorio.