I Paesi Baschi sono una terra sospesa tra Spagna e Francia, dove il mare incontra la montagna e la modernità convive con radici antichissime. Conosciuti come Euskal Herria, rappresentano una delle culture più originali e identitarie d’Europa, custodi di un patrimonio linguistico unico: l’euskara, lingua preindoeuropea senza parenti conosciuti, simbolo di una continuità culturale che attraversa i secoli. L’identità basca si riflette in una profonda armonia tra paesaggio, lavoro e comunità: dai porti dell’Atlantico alle valli dei Pirenei, ogni luogo racconta un legame duraturo con la terra, l’autonomia e la memoria collettiva.
La storia dei Paesi Baschi è segnata da un tenace spirito di indipendenza e da una costante ricerca di equilibrio politico e culturale. Fin dal Medioevo, le province basche godettero di istituzioni proprie — i fueros, carte di autogoverno che garantivano libertà locali — e di una forte tradizione comunitaria. Nell’Ottocento nacque il nazionalismo basco, volto a difendere lingua e cultura di fronte alla modernizzazione degli Stati europei. Nel Novecento, dopo guerre civili e dittature, l’identità basca si consolidò fino a ottenere un ampio statuto di autonomia nella Spagna democratica, divenendo oggi un modello di autogoverno fondato sul dialogo e sul rispetto delle differenze.
Le città dei Paesi Baschi raccontano questa evoluzione con volti diversi ma complementari. Bilbao è il simbolo della rinascita urbana e culturale: dal passato industriale al dinamismo del Museo Guggenheim, icona dell’architettura contemporanea. San Sebastián (Donostia) unisce eleganza e vitalità, celebre per il suo festival cinematografico e la raffinata gastronomia basca. Vitoria-Gasteiz, capitale istituzionale, è un modello europeo di sostenibilità urbana e qualità della vita. Attorno a esse, borghi, campagne e coste mantengono viva la cultura basca, tra danze tradizionali, sport come la pelota e una lingua che continua a essere voce di un popolo fiero, consapevole e profondamente radicato nella propria storia.