La preghiera è una delle espressioni più antiche e universali dell’esperienza umana. Presente in tutte le culture e religioni, rappresenta il bisogno di dialogo con il divino, di ricerca di senso e di ascolto interiore. È un atto che unisce parola, silenzio e intenzione, capace di trasformarsi in meditazione, canto o gesto rituale. Nella tradizione cristiana, la preghiera assume forme diverse – dalla lode alla supplica, dalla confessione alla contemplazione – ma in tutte è presente il desiderio di relazione e di apertura al mistero. Nelle altre fedi, come nell’islam, nel buddhismo o nell’ebraismo, la preghiera si manifesta attraverso linguaggi differenti, ma conserva la stessa funzione: dare voce all’anima e orientare l’uomo verso il sacro.
I temi centrali legati alla preghiera ruotano attorno al rapporto tra parola e silenzio, individuale e comunitario, interiorità e rito. Nella storia religiosa dell’umanità, la preghiera è stata al tempo stesso atto personale e pratica collettiva, capace di creare identità spirituale e appartenenza. I testi sacri, dai Salmi al Corano, dagli Inni vedici ai sutra buddhisti, testimoniano la varietà delle forme oranti e la loro potenza simbolica. La preghiera può essere formulata o spontanea, liturgica o mistica, e in molti casi rappresenta una forma di conoscenza: un linguaggio che non spiega, ma rivela. Nell’età contemporanea, la preghiera è oggetto di rinnovato interesse anche fuori dall’ambito religioso, come pratica di consapevolezza, meditazione e cura interiore.
La storia della preghiera accompagna quella delle civiltà. Nelle culture antiche, la preghiera aveva spesso un carattere rituale e propiziatorio, legato ai cicli della natura o alle necessità della vita quotidiana. Con le religioni monoteiste, si è progressivamente trasformata in dialogo personale con Dio, espressione di fede e di libertà spirituale. I Padri della Chiesa, i mistici medievali e i maestri spirituali di ogni tempo ne hanno approfondito il significato, vedendovi non solo un atto religioso ma un cammino di conoscenza e trasformazione. Oggi la preghiera è compresa come un’esperienza che unisce spiritualità, psicologia e filosofia: un gesto semplice e radicale che attraversa i secoli e continua a dare voce al bisogno umano di senso, fiducia e comunione.