L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +10 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2006
Anno edizione:
Promo attive (0)
Finalmente qualcuno che ha avuto il coraggio di dire la verità. Io amo tantissimo la musica classica, l'opera, l'operetta ecc ecc. ma trovo inconcepibile che esistano persone che provano emozioni o sensazioni di benessere o addirittura si commuovono (sic!) ascoltando questa non-musica (dodecafonia, avanguardie, mus.elettronica, aleatoria o concreta per me pari sono comunque), la musica è come il cibo, un bisogno naturale, pensateci bene voi amanti dei rumori, se vi proponessero di mangiare un pezzo di stoffa come la mettiamo?
Pessimo, soprattutto nel suo tono presuntuoso e censorio nei confronti della musica seriale. Arrriva ad affermare che le persone che ascolatno Shoemberg e gli altri sono malati di amusia, e i loro pareri musicali "inattendilbili". Intende spiegare il bello con argomentazioni "scientifiche". Roba di due secoli fa.
Un brutto libro, dedicato unicamente a "dimostrare" lo scarso valore della dodecafonia e la sublimità dell'Armonia Classica. Frova crede di dimostrare le "basi naturali" dell'armonia classica, ma tutt'al più mostra qualcosa sulle basi della costruzione delle scale e degli intervalli musicali (in base agli studi sulla percezione, capp. 6-8), non certo sul loro uso armonico-tonale. Semmai è naturale la musica modale (di e in tutto il mondo), non l'armonia tonale che è uno sviluppo successivo, recente e del tutto europeo. Io ho amato "Verklarte Nacht" di Schoenberg e "Funf Satze" di Webern, ma non ho continuato in quella direzione (anche se ci ho provato) perchè non è la mia musica. Ma da qui a scrivere un libro di propaganda arrogante e supponente come quello di Frova, ce ne corre.
Recensioni
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore