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I consigli di scrittura della regina del mystery sempre in vetta alle classifiche del New York Times. Il libro che tutti gli aspiranti scrittori dovrebbero leggere.
«Una guida straordinariamente accurata e realistica... un fa-da-te perfetto per l'aspirante romanziere» – London Sunday Times
Come si scrive un bestseller internazionale? Risponde a questa domanda Elizabeth George, per la stampa «la regina incontrastata del mystery», che grazie ai suoi thriller e gialli è riuscita a rivoluzionare un genere letterario. In queste pagine condivide con aspiranti scrittori e non le sue preziose conoscenze relative al processo creativo. Qui, la scrittrice che ha inventato l'ispettore Lynley diventa la professionista che non si limita a fare luce sui procedimenti tecnici e narrativi che stanno alla base di uno dei suoi romanzi polizieschi, ma propone anche consigli esperti, chiari, intelligenti e funzionali tutti da sottolineare e ricordare, insieme a veri e propri esercizi guidati. Se da un lato L'arte di costruire un romanzo rappresenta un giubbetto di salvataggio per chi ha un'idea ma non sa come svilupparla e ha un evidente risvolto pratico, interessante e informativo, dall'altro questo libro diventa anche un viaggio all'interno di un mestiere difficilissimo, che, come risulta evidente, Elizabeth George ama e comprende benissimo.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sono una lettrice fan di Elisabeth George ed ero incuriosita, La George non indica "il" metodo, ma parla del "suo" metodo di scrittura, Questo appare molto complesso e meticoloso, la scrittrice si documenta tantissimo e dedica molto tempo alla preparazione di ambiente, personaggi, trama e così via. Il libro si presenta interessante per conoscere di più l'autrice, ma offre anche molti suggerimenti e spunti interessanti per chi è interessato al processo d scrittura ed eventualmente anche alla sua sperimentazione.
Dopo aver letto tutti i suoi romanzi mi è sembrato logico leggere anche questo suo saggio che spiega il suo metodo di scrittura. Mi rendo conto che scrivere è veramente complesso, difficile...ci vuole una volontà di ferro per produrre un buon libro. Ecco perchè i libri veramente buoni alla fine sono pochi!!
Riflessioni e premesse. - Sono un fan di Hammett e Chandler. - Il titolo italiano (L'arte di costruire un romanzo) è fuorviante. Mastering the process: Padroneggiare il Metodo (come costruire un giallo psicologico all'inglese). Il sottotitolo tra parentesi l'ho messo io. Quindi: un giallo alla Agatha Christie non un romanzo toutcourt. - Lettura utile? Forse per chi non sa dove sbattere la testa davanti alla pagina bianca. - Il fatto che la George sia "New York Times bestselling author" non fa di lei un'autorità nel campo "Letteratura". - La documentazione/ricerca per un romanzo ha due scopi: 1) evitare di scrivere minchionerie; 2) trovare ulteriori spunti. Non bisogna essere dei geni o la George per capirlo. Svolgimento. L'autrice prima sceglie l'ambientazione, poi crea i personaggi-burattini e li incastra tra loro alla perfezione facendoli muovere come e dove vuole lei. "Padroneggiare il metodo" è questo (+ o -). Gli estratti dal romanzo presentati nel manuale sembrano "La gatta sul tetto che scotta" più "Doc Martin" (più un omicidio). Dirò di più: i continui riferimenti a fatti collaterali sembrano pettegolezzi da tabloid scandalistico inglese (o parrucchiera di provincia). Alle schede dei personaggi (in stile Freud/giornalista/profiler) mancano solo le misure delle scarpe e dell'intimo e poi c'è tutto. Questa pignoleria crea profondità? No, crea biografie. La profondità ai personaggi la danno azioni, pensieri, parole: a prescindere dalla vita pregressa. A me interessa "come" non "l'origine del perché". Aldara è lo stereotipo della straniera che si è fatta strada nella vita. E la trovo molto antipatica: non in quanto straniera o donna di successo/dominatrice, ma perché è insensibile e arrogante all'estremo. Secondo logica era già così prima di divorziare da Stamos (a 35 anni), perché il carattere di una persona si forma durante l'infanzia/adolescenza: a vent'anni è immutabile. Domanda: perché non scambiare le vite di Aldara la greca e Daidre l'inglese?
Recensioni
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