Asimmetria
- EAN: 9788807033070

Disponibilità immediata

Caro cliente IBS, da oggi puoi ritirare il tuo prodotto nella libreria Feltrinelli più vicina a te.
Verifica la disponibilità e ritira il tuo prodotto nel Negozio più vicino.

Non siamo riusciti a trovare l'indirizzo scelto

{{item.Distance}} Km
{{item.Store.TitleShop}} {{item.Distance}} Km
{{item.Store.Address}} - {{item.Store.City}}
Telefono: 02 91435230
{{getAvalability(item)}}
Spiacenti, il titolo non è disponibile in alcun punto vendita nella tua zona
Compralo Online e ricevilo comodamente a casa tua!




Inserisci i tuoi dati
- Importante
-
1La disponibilità dei prodotti non è aggiornata in tempo reale e potrebbe risultare inferiore a quella richiesta
-
2Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:0{{shop.FirstPickUpTime.minute}}) Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:{{shop.FirstPickUpTime.minute}})
-
3Per facilitarti il ritorno in libreria, abbiamo introdotto un nuovo servizio di coda virtuale. Ufirst ti permette di prenotare comodamente da casa il tuo posto in fila e può essere utilizzato in tante librerie laFeltrinelli, fino a 30 minuti prima della chiusura del negozio. Verifica qui l'elenco aggiornato in tempo reale dove è attivo il servizio ufirst.
-
4Una volta ricevuta la mail di conferma, hai tempo 3 giorni per ritirare il prodotto messo da parte (decorso questo termine l'articolo verrà rimesso in vendita)
-
5Al momento dell'acquisto, ai prodotti messi da parte verrà applicato il prezzo di vendita del negozio
* Campi obbligatori
Grazie!
Richiesta inoltrata al Negozio
Riceverai una Email di avvenuta prenotazione all'indirizzo: {{formdata.email}}
Entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:0{{shop.FirstPickUpTime.minute}} riceverai una Email di avvenuta prenotazione all'indirizzo: {{formdata.email}}
Entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:{{shop.FirstPickUpTime.minute}} riceverai una Email di avvenuta prenotazione all'indirizzo: {{formdata.email}}
N.Prenotazione: {{pickMeUpOrderId}}


Ritira la tua prenotazione presso:
{{shop.Store.TitleShop}}
{{shop.Store.Address}} - {{shop.Store.City}}
Telefono: 02 91435230
- Importante
- 1 La disponibilità dei prodotti non è aggiornata in tempo reale e potrebbe risultare inferiore a quella richiesta
- 2 Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:0{{shop.FirstPickUpTime.minute}}) Solo al ricevimento della mail di conferma la prenotazione sarà effettiva (entro le {{shop.FirstPickUpTime.hour}}:{{shop.FirstPickUpTime.minute}})
- 3 Per facilitarti il ritorno in libreria, abbiamo introdotto un nuovo servizio di coda virtuale. Ufirst ti permette di prenotare comodamente da casa il tuo posto in fila e può essere utilizzato in tante librerie laFeltrinelli, fino a 30 minuti prima della chiusura del negozio. Verifica qui l'elenco aggiornato in tempo reale dove è attivo il servizio ufirst.
- 4 Una volta ricevuta la mail di conferma, hai tempo 3 giorni per ritirare il prodotto messo da parte (decorso questo termine l'articolo verrà rimesso in vendita)
- 5 Al momento dell'acquisto, ai prodotti messi da parte verrà applicato il prezzo di vendita del negozio
Altri venditori
Mostra tutti (4 offerte da 17,00 €)

Gaia la libraia Vuoi ricevere un'email sui tuoi prodotti preferiti? Chiedi a Gaia, la tua assistente personale
"Un romanzo di rara intelligenza" - Parul Segal, The New York Times
"Asimmetria è una guida ad essere qualcosa oltre noi stessi" - Annalisa Quinn, NPR
"Asimmetria di Lisa Halliday è elegante, geniale, profondo e follemente divertente. Lo leggerete senza mai fermarvi, se non per verificare di tanto in tanto nei risguardi che sia davvero un primo romanzo. L'ho amato, ammirato e invidiato. È una meraviglia" - Zadie Smith
Alice ha venticinque anni, vive a New York e lavora per una casa editrice. Una domenica, mentre legge seduta su una panchina di Central Park, incontra un uomo divertente e affascinante, che riconosce subito come Ezra Blazer, il leggendario premio Pulitzer per la letteratura universalmente ammirato. Fra i due, a dispetto dei quarant'anni che separano i loro dati anagrafici, nasce una tenera storia d'amore. Amar è un economista iracheno-americano che fa scalo a Heathrow sulla via per l'Iraq, dove sta andando a trovare il fratello. Trattenuto suo malgrado dalla polizia di frontiera, passa il weekend in custodia all'aeroporto e ripensa alla sua vita. Gioventù e vecchiaia, Occidente e Medioriente, equità e ingiustizia, fortuna e talento, il personale e il politico, Lisa Halliday riesce a tenere tutto insieme e a dirci qualcosa di illuminante sugli strani tempi che viviamo.

Gaia la libraia Vuoi ricevere un'email sui tuoi prodotti preferiti? Chiedi a Gaia, la tua assistente personale
-
29/12/2020 14:19:50
Viene spacciato per romanzo, ma romanzo non è. È soltanto un racconto di due episodi distinti e separati e di un terzo episodio che riprende un personaggio del primo racconto ma non continua la storia. Assolutamente niente te di originale nei racconti. Stucchevole e poco realistico il primo. Strampalato il secondo: sembra quasi di leggere un flusso di coscenza intervallato soltanto nal racconto della storia in due distinti tempi cronologici . Debole il terzo. Ha una scrittura fluida si, ma dalla difficile comprensione: è molto facile perdere il filo del discorso nella lettura. A tratti si legge un pò di humor non banale. Sono però curioso si leggere un altro libro di questa autrice, se mai mi capiterà. Molto carina la copertina: rispecchia a pieno il contenuto del libro.
-
18/10/2020 15:54:11
Sono rimasto molto deluso, tre storie disomogenee in tutto o quasi. Ho faticato molto a finirlo, solo il fatto di essere un lettore compulsivo, assieme alla curiosità di scoprire se ci fosse una parvenza di trama mi hanno permesso di arrivare all'ultima pagina.
-
30/07/2020 08:19:39
Ho letto il libro della Halliday con curiosità, perché avevo sentito parlare dell'autrice in maniere discordanti. Ora, arrivato non senza fatica alla fine posso dire che alcune cose mi hanno infastidito, sia nella struttura troppo disomogenea del libro, sia, per motivi di idiosincrasie personali, per il tema el romanzo. Sono più o meno coetaneo di Ezra Blazer e immaginare una relazione di un uomo anziano con una giovane donna di 30 o più anni di meno mi dà veramente una sensazione di fastidio, peggiorata dall'ultima appendice nella quale Ezra si bea della sua erudizione e dei suoi scarsi principi morali. Il mio giudizio sarà minato da quella propensione all'immedesimazione di cui aveva parlato Eco nel Lector in fabula. ho trovato la parte centrale del libro ben documentata ma completamente avulsa dal resto del romanzo. E' un libro che consiglierei solo a coloro che hanno voglia, pazienza e curiosità di esplorare nuovi linguaggi narrativi (e sono in grado di non immedesimarsi troppo nelle vite dei personaggi letterari!)
-
25/07/2020 00:56:27
Libro scritto bene. Non coinvolgente. Titolo molto appropriato in riferimento alle due storie che vengono narrate e che non hanno nessun nesso tra loro. Cio' che accomuna le due storie (il terzo per me e' un corollario) sono le disarmonie tra i partecipanti: la donna giovane con vita modesta che deve decidere cosa fare "da grande" e l'uomo anziano facoltoso che ha raggiunto appice della sua carriera vincendo il premio Nobel; l'Occidente rappresentasto dalla Gran Bretagna e l'Oriente con l'Iraq; gli stili di vita opposti, la diversità di coscienza, in entrambi i racconti. Poco coinvolgente il primo racconto mentre è piu' "ricco di phatos" il secondo, piu' profondo.
-
12/07/2020 15:10:06
Niente di che
-
23/06/2020 10:49:21
Sono arrivata alla fine senza rendermene conto e aspettavo che succedesse qualcosa. Scorrevole, senza dubbio, però non posso dire che mi sia piaciuto. Qualche spunto di riflessione c'è...ma non mi sento di consigliarlo.
-
15/06/2020 05:41:55
E questa sarebbe la grande letteratura americana, che vince grandi premi? Per favore, meglio altro! Un romanzo in tre parti praticamente senza collegamenti. Buona scrittura, anche sprazzi intensi, ma poi il nulla e ti prende il pensiero di iniziare subito un altro libro
-
02/06/2020 12:34:12
Per il new York Times tra i migliori 10 libri del 2018. A me sembrato un racconto banale lento e anche a tratti noioso. Ho dato 1 stella in più solo per i brani che descrive ezra che non conoscevo. Il racconto di amar è un pizzico più interessante ma in compenso 281 pagine lente.
-
17/05/2020 16:43:39
Un romanzo che ha diviso molto i lettori ma che io ho particolarmente apprezzato. Forse da leggere senza precederne la lettura da tutto il contorno di notizie che potrebbero arrivare prima della storia in sé. Libro che mi è piaciuto tanto ma che sicuramente può essere visto diversamente da lettore a lettore. Io lo consiglio.
-
16/05/2020 20:08:32
questo libro è uno spettacolo.
-
15/05/2020 13:24:31
Libro egregio, mi aspettavo di più!
-
14/05/2020 09:51:39
Tanto rumore per nulla potrebbe essere descritto in questo modo questo romanzo che ha fatto più parlare di sé per il rapporto tra la scrittrice e Philip Roth che per la trama e la storia e riceve pochi apprezzamenti e diverse critiche, almeno da parte mia. Descritto come un romanzo, anche se in realtà sono tre racconti gli uni negli altri che si discostano parecchio. Nel primo si racconta del legame sentimentale e affettivo tra Alice e Ezra Blazer, alias Philip Roth con tutte le manie, le insicurezze, ma anche la paura di invecchiare e della morte.
-
13/05/2020 09:25:41
libro molto interessante!
-
11/05/2020 20:23:49
Non vedo l'ora di leggerlo.
-
11/05/2020 13:50:44
Questo libro proprio non mi ha coinvolto. Raramente mi accade di far fatica nelle lettura di un libro. Non ha amato né la storia, che ho trovato piuttosto disomogenea, tanto meno la scrittura. Incentrato nel rapporto tra un importante Premio Pulitzer ed una giovane donna, tenta di rappresentare gli squilibri relazionali ed umani, come unicità esistenziali. L'idea è apprezzabile, ma dalla lettura non arriva.
-
11/05/2020 12:52:59
Romanzo bipartito: una parte di matrice autobiografica in terza persona ed una seconda narrazione dell'altro da sé in prima. Soluzione interessante e anche spiazzante a livello di costruzione romanzesca. Lo consiglio.
-
25/09/2019 10:20:30
Asimmetria di Lisa halliday devo dire che a me non è piaciuto molto, nonostante sia un libro che sorprende, c'è una netta divisione del libro in due parti, un rovesciamento dell'una sull'altra e ho apprezzato molto questo meccanismo che funziona benissimo ed è originale ed interessante da questo punto di vista, oltre ad essere scritto molto bene, però d'altra parte non è per niente coinvolgente . L'emotività, l'empatia, la magia della narrazione all'interno di questo libro non esistono, è un libro molto cerebrale, molto intellettuale che ve lo consiglio se amate scrivere, però non mi ha emozionata. Si tratta di un romanzo nel romanzo . La prima parte parla di questa storia d'amore fra un un'aspirante scrittrice e uno scrittore molto affermato che dovrebbe ricalcare una storia autobiografica della scrittrice, nella seconda parte cambia completamente tutta la storia e si parla di un ragazzo iracheno e della sua vita. La seconda parte che a mio parere è bellissima, non è altro che il romanzo che la protagonista scriverà e, come a dire la storia d'amore che ha avuto con questo scrittore è un'esperienza che le è servita per mettere in pratica gli insegnamenti dello scrittore e superarlo. Infatti questo libro parla proprio di asimmetria, dell' equilibrio nei rapporti di potere, fra uomo e donna e ci sono questi continui parallelismi ed è un meccanismo che funziona molto. Ma per il lato emotivo non mi ha presa.
-
22/09/2019 13:32:35
Opera particolare e originale, più che per i temi affrontati per la struttura del romanzo. Diviso in tre parti, la prima ha come protagonista Alice, giovane editor che inizia una relazione con un famosissimo scrittore di circa 50 anni più vecchio di lei; la seconda vede centrale Amar, cittadino americano con passaporto iracheno, bloccato in un aeroporto inglese mentre cerca di andare a trovare il fratello in Iraq; infine l’ultima parte è la trascrizione di un’immaginaria intervista radiofonica allo scrittore di cui si parla nella prima parte. Delle tre ho preferito la seconda parte, mentre ho trovato la prima troppo farcita di cliché e inutili citazioni da altri libri e l’ultima abbastanza inutile. È stato difficile affezionarsi ai personaggi, per cui sinceramente non ho provato alcun interesse. Alice è descritta solo alla luce di Ezra, lo scrittore, e la sua personalità non emerge mai. L’asimmetria del titolo sembra dover emergere a forza in ogni conversazione ed azione dei protagonisti, con il risultato di far suonare tutto falso e ben poco realistico. In conclusione: libro ben scritto, originale nella struttura, ma banale nei contenuti.
-
20/08/2019 14:17:41
Non è un romanzo, è un assieme di due disparati racconti: 1°: Follia; 2°: Pazzia. Nel 1° Alice (25 anni) intesse una relazione con Ezra, premio Pulitzer di 70 e più anni, ben malconcio in salute e quasi cadaverico. E’ una ‘missionaria del sesso’ lo fa per passione (!) anche se Ezra non le risparmia regali. Tipiche azioni di Alice: gira con le mutande in tasca e ‘ravana col dito a uncino tra le pieghe umidicce’ per estrarre un profilattico incastrato in vagina. Ezra non è da meno: ‘quella notte che ti ho scopata di culo per tutto quel tempo … avevi una tale riserva di scoregge […] e io te le ho tirate fuori tutte a forza di fotterti’. Sono mini-episodi d’intenso lirismo che porteranno Halliday in dirittura d’arrivo per il Nobel! Dialoghi banali e trama inesistente, con divagazioni su Hitler e camere a gas che nulla hanno a che vedere col racconto. Nel 2° Amar Ala Jaafari, iracheno in transito a Londra verso l’Iraq, viene bloccato in aeroporto da zelanti doganieri che lo sospettano di terrorismo e gli rifiutano l’accesso al territorio inglese. Seguono siparietti sull’ottusità di questi dipendenti e la ripetizione d’inutili interrogatori. Mentre è incastrato tra le pieghe del sistema, Amar divaga su numerosi episodi della sua via passata e non ci risparmia lezioni di politica mondiale da Clinton fino ai giorni nostri, che ovviamente comprendono la bellicosità degli Yankee. Non ci si salva neppure da lezioni di genetica umana su ‘orphan diseases’) che Halliday deve aver scaricato da Internet oppure da libri di testo su malattie genetiche. Anche qui la trama è un divagare continuo senza uno scopo o una meta. Inoltre Halliday dimentica che questa sceneggiata della prigionia tra le pieghe di una gigantesca hall degli arrivi è già stata narrata con intelligenza e grande ironia da Steven Spielberg nel suo film The Terminal (starring Tom Hanks). E’ meglio Follia o Pazzia? Lasciamo perdere via.
-
15/07/2019 10:57:49
Non lo consiglio. Di difficile lettura, si fa fatica ad arrivare alla fine. La prima parte non risulta affatto accattivante, mentre la seconda appare pretenziosa, in contro risposta alla prima. Non è tra i libri che suggerisco per una lettura sotto l'ombrellone.

La bravura di Halliday e l’appagamento del lettore? Simmetrici
Asimmetria (259 pagine, 17 euro) di Lisa Halliday, tradotto da Federica Aceto per l’editore Feltrinelli è uno dei libri più chiacchierati del momento. Comprensibile che scriverne metta una certa ansia, essendo alta la probabilità di riproporre informazioni e considerazioni già lette altrove. Correrò il rischio, dato che consigliare un titolo è un azzardo – a metà strada tra la pratica altruistica dell’apostolato culturale e la narcisistica esaltazione dei gusti personali – soggetto a pulsioni incontrollabili.
Già all’indomani della pubblicazione in America, la fama di Asimmetria, esordio della Halliday come romanziera, ha creato anche in Italia una discreta attesa, favorita dalle curiosità a proposito del legame amoroso tra l’autrice e uno scrittore in odore di Nobel, identificabile con Philip Roth, oggetto della prima delle tre storie in cui si articola il romanzo. Confesso che il desiderio di guardare dal buco della serratura l’insolito interno di coppia tra Roth, il mio preferito di sempre, e la sua giovane amante ha giocato un ruolo determinante sulla mia volontà di leggere il libro.
Felice di dire che vi ho trovato altro.
“Follia”, prima parte del romanzo, si divora velocemente e con piacere, eppure la liaison tra l’aspirante scrittrice Mary-Alice e il pluripremiato autore Ezra Blazer sarebbe insoddisfacente a giustificare la corale euforia, se non ci fossero le altre due parti del romanzo, “Pazzia” e ” Desert Island Discs con Ezra Blaser” a seguire.
Il fatto privato, con l’indovinatissima terza persona di cui la Halliday si serve per neutralizzare se stessa in qualità di protagonista e rivendicare il ruolo di scrittrice, scorre via, infatti, senza l’incisività che avrei sperato, nonostante il suo pur interessante carico di asimmetrie: giovinezza versus vecchiaia, salute contro malattia, aspirazione a diventare scrittrice contrapposta al compimento pieno di tale ambizione professionale.
È quando ho rinunciato a separare la «verità» dalla «finzione», come se queste categorie il romanziere non le scartasse fin dall’inizio e per dei buoni motivi – parole di Ezra – e mi sono messa «ad ascoltare la composizione», che sono rimasta folgorata dalla crescente intensità del testo.
Le asimmetrie che si avviluppano nel flusso di reminiscenze e meditazioni di “Pazzia”, il racconto – questo in prima persona – nel quale sprofonda il giovane economista iracheno Amir, bloccato dalla polizia di frontiera nell’aeroporto di Heathrow per un weekend, rimpolpano il romanzo, facendolo salire considerevolmente di livello poiché impongono al lettore un cambiamento di ruolo. L’altalena narrativa tra sfera individuale e dimensione di più ampio respiro sociale della vicenda di Amir, in cui si materializzano i secoli di dissidenza culturale e ideologica tra occidente e oriente, hanno, difatti, reso anche me, irretita dall’insolito gioco di prospettive ordito dalla Halliday, una cacciatrice di dicotomie.
Insomma, sono rimasta sorpresa e deliziata – prendo a prestito parole dal libro – «dalla sicurezza di questa scrittura, dall’equilibrio perfetto, dall’arguzia fulminante». Soddisfatta anche quando ho visto, nella parte conclusiva del romanzo, il mio seppur residuale desiderio di reductio ad unum svanire.
In “Desert Island Discs con Ezra Blaser”, l’intervista radiofonica dell’ultima sezione, infatti, Ezra squaderna i propri ricordi sull’onda di brani musicali per lui particolarmente evocativi, flirta apertamente con la conduttrice, esibisce la sua arroganza di seduttore e la saggezza di scrittore, ma lontano dal tirare le somme, continua, imperterrito a disseminare esche.
A voler fare il punto finale potrei azzardare che siamo di fronte al raro caso in cui Lisa Halliday e la sua l’idea di un mondo asimmetrico siano confutabili, essendo perfettamente simmetrico, qui, il rapporto tra bravura dello scrittore e appagamento del lettore: entrambi agli stessi, altissimi livelli.
Recensione di Antonietta Molvetti
