Assassin's Creed. Rinascimento

Trama e ritmo avvincente per far passare il tempo in modo avventuroso...e

Avevo molte aspettative per quanto riguarda questa serie ma la mia delusione mi ha spinto a decidere che mi è bastato il primo romanzo. Sono un grande appassionato della saga ludica di Assassin Creed e il mio umile parere di lettore e di giocatore è che se uno scrittore decide di trasferire su carta la storia di Ezio Auditore da Firenze dovrebbe impegnarsi un po' di più. Sembra di leggere semplicemente la sceneggiatura del videogioco scritta prima dello sviluppo dello stesso. Racconto molto basico, molto essenziale, molto scarni gli approfondimenti che in un universo rinascimentale come quello della Ubisoft poteva essere molto più sostanzioso. Chi ha giocato alla saga potrebbe anche apprezzarlo in parte, ma chi non conosce la storia di Ezio lo abbandonerà sicuramente ben prima della fine.

Avevo molte aspettative per la storia dell'assassino più famoso dei videogiochi. Le descrizioni sono fatte bene (carine le parti relative a Leonardo e all'ambiente dell'epoca) ma la trama in generale non è molto sviluppata. Mi aspettavo di vedere ed approfondire aspetti considerati superflui all'interno del viedogioco. Per non parlare del fatto che non è chiarissimo lo scorrere del tempo. In pochissimi passi Ezio si ritrova da poco più che adolescente a uomo adulto assetato di vendetta quasi improvvisamente. Non viene dato risalto a periodi di allenamento o altro in generale che non sia un duello o un piano di vendetta. Una scelta narrativa che dopo alcuni capitoli stanca.