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Anno edizione: 2007
Anno edizione: 2017
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Nata nel 2002, l'elegante collana "I bassotti" rivisita l'età d'oro del giallo, dagli anni venti ai quaranta, alternando i maestri del genere (Edgar Wallace, John Dickson Carr, James Hadley Chase) con autori meno noti al pubblico italiano. A questa seconda categoria appartiene Alfred Bennet Harbage, classe 1901, illustre studioso di Shakespeare e docente di Harvard, che, con lo pseudonimo Thomas Kyd, pubblicò, tra il 1946 e il 1949, quattro romanzi polizieschi, sinora inediti in Italia. Lo sfondo del racconto è una sonnacchiosa università di provincia dove, alla fine di una lezione di teatro sui rumori di scena, che comporta il funzionamento di un fonografo in un'aula semibuia, il docente viene ucciso con un colpo di pistola. I sospetti investiranno di volta in volta tutti i colleghi del morto, tipici rappresentanti di una vita accademica agitata da sotterranee rivalità. Dal vecchio filologo autoritario e pedante al giovane docente alla moda, vanesio ed elegantissimo, capace di trasformare ogni lezione in una sorta di performance teatrale, sfila davanti al lettore una serie di figure colte dal vivo con una conoscenza evidentemente di prima mano del mondo universitario. Il pregio maggiore del romanzo è proprio nella messa a fuoco di questo ambiente peculiare, osservato attraverso lo sguardo ironico e straniante di un poliziotto che vi penetra per la prima volta. Il tenente Phelan alle aule ha sempre preferito i bar del porto e il bowling, ma forse proprio per questo sfugge al fascino dell'eloquio raffinato e delle maniere autorevoli del corpo docente su cui indaga. Per offrire un solo esempio dello humour caustico dell'autore, citerò la prima ipotesi di spiegazione dell'omicidio, subito accantonata, ma non del tutto improbabile: "Sarà stato uno studente uscito di senno dopo aver ascoltato troppe banalità".
Mariolina Bertini
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