L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il 12 agosto 1988, nel suo appartamento di New York, moriva di overdose Jean Michel Basquiat. Poco prima di morire, dopo essersi iniettato la dose fatale, il giovane artista rivive, in una sorta di incubo, alcuni dei momenti che hanno segnato la sua vita e il suo percorso artistico. Ad accompagnarlo nell'onirico viaggio tra i suoi ricordi sono i “mostri” dei suoi dipinti. Non si tratta del classico vedersi scorrere la vita davanti agli occhi, ma di un percorso nella contorta mente del poliedrico Basquiat. Rivive in rapida sequenza momenti belli e brutti della sua vita, successi e fallimenti: alle mostre con gente che si congratula con lui, alle serate nei club esclusivi di New York, all'amicizia e alla stima dei colleghi artisti come Keith Haring e Andy Warhol si alternano momenti di solitudine, tristezza e insoddisfazione ai quali Jean tenta di sopperire con la droga ed altri eccessi. Alla fine torniamo a quel fatidico momento e la vita di Basquiat si interrompe tragicamente a soli 27 anni. «Samo is dead. […] Non puoi fuggire da te stesso. Non negare quello che sei! Non puoi negare quello che sei!». Troppo stringato, poco incisivo, disegni e colori ben calibrati, ma la storia in sé è troppo evanescente e gli autori danno per scontato che i lettori già sappiano gli elementi biografici dell’artista, a torto. Proverò, spero con un risultato più brillante, a leggere anche l’altra graphic dedicata a Basquiat di Paolo Parisi.
Nella notte della sua morte per overdose Basquiat ripercorre alcune tappe della sua (breve) esistenza, attraverso il ricordo degli artisti con cui ha collaborato e delle donne della sua vita. Ho trovato molto adatti il disegno (tanti riferimenti a immagini reali, ottimamente riprodotte) e la colorazione (solo bianco, nero, grigi e rosso); nella trama però si dà un po' per scontata una conoscenza pregressa della biografia dell'artista.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore