Una serie di racconti brevi dedicati a coloro che cercano di ricucire l'anima con l'ago sottile dell'istinto di vita. A quelli cui la vita senza chiedere permesso ha tolto i comandi e come un cibo non digerito lascia spossati e mal nutriti. Alle piccole anime già cariate delle periferie delle città. A quanti hanno deciso di vivere rincorrendo il vento senza riuscire ad afferrarlo. A chi zoppica i propri passi incerti verso la speranza. A chi è infelice di fronte alla bellezza che fa male, perché da qualche parte dentro gli rammenta che non ne sa godere. A chi con una nuova consapevolezza comincia a percepire meglio i battiti di chi gli sta intorno. Un libro da leggere piano. Gustando ogni parola, ogni nome, ogni aggettivo, ogni combinazione tra nome e aggettivo. Un libro che invita a dar voce ai propri talenti, a rispettare e ascoltare il corpo, ad acquisire consapevolezza, a non arretrare davanti a ciò che fa paura, ma ad andarci dentro. Soprattutto a decidere di vedere le proprie chiusure e aprirsi al mondo in maniera sana. Perché la vita umana è relazione, è legami. )