Una bellezza russa e altri racconti

La perfezione stilistica, l'eleganza e la leggerezza di un fuoriclasse come Nabokov si manifestano anche in questi racconti, l'onirismo, la tensione metafisica, il fantastico, l'incubo e il senso del meraviglioso, in gioielli come Ultima Thule, Una visita al museo, Terrore, Nuvola lago castello, Segni e simboli, Solux Rex, il grottesco felliniano ciircense in Il folletto patata, il patto con il diavolo in veste femminile in Favola, e poi la guerra, il nazismo, affreschi lirici e poetici, il noir d'autore e tanto altro. Capolavoro da gustare centellinando queste perle come se fossero balsami cerebrali.

Datemi retta per almeno una volta, ascoltate questo blaterante apostolo dell'ombra. Qui dimorano 55 racconti, donatevene 4 al giorno e avrete felicemente risparmiato quattordici stupidi giorni di mare. Invece di trascinare a casa un corpo bollente, ustionato da beceri sollazzi, statevene al fresco di una stanza e viaggiate in questa dorata tinozza. L'acqua sarà più limpida, più degna e duratura. Niente alghe o catrame, solo smeraldi, un'oasi dove l'anima può davvero avvolgersi e ritrovare la finissima sabbia della letteratura autentica. Sospinti fra onde di sogno, fra spazi e vedute di incantata nostalgia, campagne e abitazioni intinte nello spazio di inizio secolo, storie di poeti e di tramonti, luoghi dove l'esilio è assai più di un povero posto lontano dalle proprie radici, ma diventa l'altare ispirato su cui qualcuno ancora può sorridere e sentire fra le mani l'intatto di un allora ancor vivo. Giacché trema ogni grumo di carcassa a leggere questa riflessione: "Nulla è perduto, proprio nulla. La memoria accumula tesori, i segreti immagazzinati crescono al buio e alla polvere, e un giorno un visitatore di passaggio in una biblioteca pubblica vuole un libro che nessuno ha mai chiesto per ventidue anni". Perché quando si "annaspa tra la seta strappata delle frasi" anche "il fato analfabeta" si inchina di fronte a questo sforzo. E soprattutto, mai dimenticare che "gli specchi del possibile non possono prendere il posto dello spioncino della conoscenza". A questo punto vi direte: e negli altri 17 giorni cosa faccio? Semplice: rileggete a voce alta il racconto 'Un uomo occupato', vale da solo l'intera cristalleria in vetrina offerta dal libro. Non c'è che da ricamare il senso del tempo contro la soffice anestesia della stupidità, "quel gottoso orologio che resta sempre indietro". E' l'unica mansione vincente. Carezzatevi allora in queste 700 pagine di gioia: varranno gite e stacchi dalle unghie viscide del similmondo. Nabokov assai più che un sovrano del linguaggio.

Opera ambiziosa che riunisce tutti i racconti di N., non si arriva alla perfezione dei suoi romanzi ma in molti di questi racconti si può ammirare in maniera eccelsa il genio letterario, in altri si manifesta solamente;non il libro da cui iniziare a conoscere-leggere Nabokov ma certamente un libro imperdibile se si ama il grande genio di questo scrittore.