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E' un buon film ideologico, con i soliti luoghi comuni: poveri disperati, malattie e carestia contrastati da poche anime belle mentre gli altri danzano. Ottimo Owen nella parte del bel dottore che gestisce la situazione con piglio militare, ben assortita la Jolie a cavallo tra i due mondi e la sua coscienza. Il film soffre del solito preconcetto che i mali del mondo povero siano esclusivamente dovuti agli abusi dei paesi ricchi, dimenticando che interi continenti dilapidano i proventi delle loro ingenti risorse naturali a favore di ristrette oligarchie che rispecchiano la natura feudale e tribale di quelle popolazioni. In questi contesti gli aiuti occidentali sono spesso osteggiati e mal impiegati proprio per pregiudizi ideologico-religiosi. Basta pochissimo per squarciare il velo di civiltà, spesso importato a forza (vedi la Somalia) per ritornare nella barbaria piu' cupa ...
Non sono molto convinta che i due protagonisti abbiano recitato alla grande la loro parte, però il film merita di essere visto sia per il tema sia per come è stato affrontato. Rimane l'amarezza e la rabbia per certi comportamenti degli uomini, ma anche la speranza che qualcosa può sempre migliorare, basta volerlo.
Questo film,indubbiamente molto forte, mette a nudo 3 delle tante realtà che stiamo vivendo nella nostra epoca,le quali, a mio parere, vengono sottovalutate o ignorate dalla gente forse per mancanza di sensibilizzazione.Dopo aver visto questo film ho provato due sensazioni. La prima di odio verso tutte quelle persone che forti del loro stato sociale, sfruttano quelle più deboli moralmente e fisicamente.L'altra di impotenza verso quelle popolazioni costrette a combattere con la paura, la fame, le malattie, e a convivere con ogni tipo di guerra che gli si presenta davanti aggrappandosi alla speranza di sopravvivere.Mi piacerebbe davvero aiutare questa gente, credo che le organizzazioni di volontariato debbano continuare ad esistere, e magari chissà un giorno forse tra loro potrei esserci anch'io.
Recensioni
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