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Libro rivolto soprattutto ai genitori ma anche a tutti adulti che hanno una connessione ma che non sanno di preciso cosa sono il Web, internet e le dinamiche dei Social Media, e di conseguenza prestano poca attenzione all'uso che ne fanno i figli adolescenti, il che è un po’ come dar loro le chiavi della macchina senza che abbiano conseguito la patente. Da leggere assieme ai figli e da tenere a portata i mano, “in tasca”, come suggerisce il titolo della collana. Purtroppo la Polizia postale e la scuola ci dicono che i genitori spesso sono assenti sia nei confronti dei comportamenti dei figli sia nelle riunioni informative che pure, salvo problemi particolari, hanno un profilo informativo basso, accessibile a tutti. I “gruppi WhatsApp” dei genitori più che uno scambio di informazioni non sempre ma molto spesso si sono rivelati piazze di pettegolezzi e denigrazione più che agorà costruttive. Snello ma a tratti necessariamente tecnico e con una nutrita biografia, affronta il tema da quattro punti di vista. In un'epoca in cui alla cresima non si regala più l'orologio ma lo smartphone negare l'accesso alla Rete ai ragazzi produce l'effetto contrario, soprattutto in termini di isolamento dal loro gruppo. Bisogna stare vicini ai figli dialogando con loro con cognizione di causa, tenendo presenti le normative, le linee guida ma anche i consigli semplici degli esperti "fai questo, evita quello", perché i pericoli principali nella navigazione in internet e nell’uso dello smartphone sono la leggerezza e il sentito dire non documentato che hanno portato all’esplosione immotivata del fenomeno dei sefie a discapito della fotografia ragionata fino ai noti casi di cyberbullismo. Senza pregiudizi, perché anche un buon videogioco aiuta a pensare. Il resto, per studio, lavoro o svago, una volta comprese le dinamiche, viene di conseguenza. Il ricavato dalla vendita andrà al Comitato Nazionale Maculopatie Giovanili APRI Onlus.
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