Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 2 liste dei desideri
Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani dopo il fascismo
Scaricabile subito
7,99 €
7,99 €
Scaricabile subito
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
7,99 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
7,99 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani dopo il fascismo - Pierluigi Battista - ebook
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani dopo il fascismo
Chiudi

Informazioni del regalo

Descrizione


Nell'estate 2006, il Premio Nobel per la letteratura Günter Grass rivela nella sua autobiografia di essersi arruolato, diciassettenne, nelle SS. Lo scandalo dilaga, disseppellisce vecchi rancori, chiama in causa i nomi più noti della cultura tedesca. E come un'onda di marea riporta alla luce il panorama sommerso e accidentato dei rapporti tra intellettuali e totalitarismi in Europa. È legittima infatti la domanda: e i tanti Günter Grass italiani? All'indomani del fascismo anche l'Italia piombò in un gorgo di odio, rivalità e tradimenti in cui l'imperativo categorico era rinfacciare i trascorsi altrui all'ombra della dittatura prima che venissero denunciati i propri. La guerra all'ultima delazione infuriò sulla stampa, come nella corrosiva rubrica "Caccia al fascista" inaugurata dal "Borghese". Nelle università, dove il ritorno dei professori ebrei cacciati dal regime fu accompagnato da amarezze, ingiustizie e polemiche. Nelle aule parlamentari, dove il passato brandito come arma nella lotta politica non risparmiò neppure le figure più illustri del Pantheon antifascista. Per sottrarsi all'epurazione, l'unica via fu cancellare le tracce, con strategie diverse poi perpetuate e raffi nate per decenni. Negare l'evidenza. Truccare i calendari. Sublimare il passato nelle opere artistiche del "dopo". E lamentare all'infi nito la propria "generazione perduta", smarrita, incosciente. Sulla scorta di un ricco tessuto di citazioni e confronti, Pierluigi Battista analizza la malattia di un dopoguerra che, contrapponendo un passato da demonizzare a un presente mitizzato, ha impedito all'Italia di assimilare la "metamorfosi collettiva" dal fascismo all'antifascismo. Inserendo la vicenda del rapporto negato tra intellettuali e regime in un quadro storico-politico più ampio, contribuisce a spiegare una ferita che ancora oggi lacera l'Italia. Per dissipare la cappa di silenzio che avvelena il rapporto degli italiani con la loro cultura e con la loro storia
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

Testo in italiano
Tutti i dispositivi (eccetto Kindle) Scopri di più
190 p.
Reflowable
9788858619094

Valutazioni e recensioni

4,25/5
Recensioni: 4/5
(4)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(2)
4
(1)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Giuseppe M.
Recensioni: 4/5

libro illuminante su una realtà di cui conoscevo poco e non pensavo fosse così estesa, tale da coinvolgere così tante illustri personalità del dopoguerra. Mi sembra però che non sia stato ancora messo bene in rilievo il fatto che queste personalità abbracciando nel dopoguerra la causa del comunismo massimalista hanno contribuito in modo determinante proprio al successo del comunismo in Italia negli anni '50/'60/'70 cosa che, guarda caso, non è avvenuta negli altri Paesi Occidentali. Queste personalità infatti hanno contribuito ad "inquinare" la verità diffondendo la favola che in Unione Sovietica si era realizzato il Paradiso in terra per i lavoratori, facendo così da semplice megafono alle posizioni della dirigenza del Partito comunista, in questo modo hanno fuorviato tanta gente e soprattutto tanti giovani acculturati che,in buona fede,hanno creduto che così tanti intellettuali non potessero non dire cose veritiere

Leggi di più Leggi di meno
Stefano
Recensioni: 5/5

In tempi oramai non sospetti stanno emergendo verità particolarmente curiose: chi disprezza tanto il Fascismo se n'è nutrito a piene mani! Certo essere capaci di cambiare idea, se lo si ritiene opportuno, è sintomo di intelligenza e libertà intellettuale. Ma se lo si fa, allora si deve rinnegare, insieme alla passata fede, anche tutto ciò che se ne è ottenuto, gloria, fama, ricchezza e posizioni di potere. Altrimenti si diventa come Gianfranco Fini, che ha usato il Movimento Sociale Italiano per salire alle alte cariche politiche, e poi ha rinnegato tutto facendo bene attenzione a tenersi ben attaccato la poltrona addosso. Oggi ci sono "personaggi" che si fregiano di patenti di uomini giusti e democratici, ma in passato hanno fatto e detto cose molto precise. Avessero almeno il buon gusto di tacere. Ecco, questo fantastico libro diffonde tante verità scomodissime che l'Italia repubblicana cerca ancora di tenere nascosta. Leggetelo...

Leggi di più Leggi di meno
vittorio caffe'
Recensioni: 3/5

Ah, siamo a un ennesimo capitolo di una telenovela iniziata già con Pansa... dalli all'antifascista che magari da ragazzo o da giovane era fascista... siccome prima era fascista dopo non può diventare antifascista, e se lo fa vuol dire che è un opportunista, un bugiardo, un vigliacco... ma certo, ma certo, come no... anche Bruno Vespa la pensa così... il dettaglio che tutti questi emuli di Catone il censore dimenticano è che se tanti intellettuali italiani cambiarono idea è perché il fascismo portò dissennatamente l'Italia a una guerra che venne persa malamente, a un disastro devastante. Allora, nel 1943, a molti caddero le fette di salame dagli occhi; allora molti capirono che il regime li aveva portati alla catastrofe. Allora ebbero il buon senso di rinnegare le proprie idee, e di cambiare strada. Adesso cosa dovremmo fare, dare addosso a chi ha capito, e invece ammirare quelli che dopo il disastro del 1943 hanno continuato dissennatamente a combattere una guerra persa, e a seguire quell'Omo che ci aveva trascinati nella devastazione? Bel ragionamento!

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,25/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(2)
4
(1)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

La recensione di IBS

Nell'estate 2006, il premio Nobel per la letteratura Günter Grass rivela nella sua autobiografia di essersi arruolato, diciassettenne, nelle SS. Lo scandalo dilaga, disseppellisce vecchi rancori, chiama in causa i nomi più noti della cultura tedesca. E come un'onda di marea riporta alla luce il panorama sommerso e accidentato dei rapporti tra intellettuali e totalitarismi in Europa. E' legittima infatti la domanda: e i tanti Günter Grass italiani? All'indomani del fascismo anche l'Italia piombò in un gorgo di odio, rivalità e tradimenti in cui l'imperativo categorico era rinfacciare i trascorsi altrui all'ombra della dittatura prima che venissero denunciati i propri. La guerra all'ultima delazione infuriò sulla stampa, come nella corrosiva rubrica "Caccia al fascista" inaugurata dal "Borghese". Nelle università, dove il ritorno dei professori ebrei cacciati dal regime fu accompaganato da amarezze, ingiustizie e polemiche. Nelle aule parlamentari, dove il passato brandito come arma nella lotta politica non risparmiò neppure le figure più illustri del Pantheon antifascista. Per sottrarsi all'epurazione, l'unica via fu cancellare le tracce, con strategie diverse poi perpetuate e raffinate per decenni. Negare l'evidenza. Truccare i calendari. Sublimare il passato nelle opere artistiche del "dopo". E lamentare all'infinito la propria "generazione perduta", smarrita, incosciente.
Sulla scorta di un ricco tessuto di citazioni e confronti, Pierluigi Battista analizza la malattia di un dopoguerra che, contrapponendo un passato da demonizzare a un presente mitizzato, ha impedito all'Italia di assimilare la "metamorfosi collettiva" dal fascismo all'antifascismo. Inserendo la vicenda del rapporto negato tra intellettuali e regime in un quadro storico-politico più ampio, contribuisce a spiegare una ferita che ancora oggi lacera l'Italia. Per dissipare la cappa di silenzio che avvelena il rapporto degli italiani con la loro cultura e la loro storia.

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Pierluigi Battista

1955, Roma

Pierluigi Battista è inviato e editorialista del «Corriere della Sera», di cui è stato vicedirettore dal 2004 al 2009. Ha lavorato come inviato alla «Stampa» e come condirettore a «Panorama». Per La7 ha condotto il programma «Altra Storia» (2003-2007). Fra i suoi libri ricordiamo: La fine dell'innocenza. Utopia, totalitarismo e comunismo (Marsilio, 2000), Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani dopo il fascismo (Rizzoli, 2007), La fine del giorno. Un diario (Rizzoli, 2013), I libri sono pericolosi, perciò li bruciano (Rizzoli, 2014), Mio padre era fascista (Mondadori, 2016) e A proposito di Marta (Mondadori 2017).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Compatibilità

Formato:

Gli eBook venduti da IBS.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.

Compatibilità:

Gli eBook venduti da IBS.it possono essere letti utilizzando uno qualsiasi dei seguenti dispositivi: PC, eReader, Smartphone, Tablet o con una app Kobo iOS o Android.

Cloud:

Gli eBook venduti da IBS.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.

Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore