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«“Che diavolo ci faceva quella donna in un posto simile?”.
«In una stalla, con gli orecchini di perle, il braccialetto firmato, le scarpe di camoscio bianco!
«Doveva essere arrivata ancora viva, visto che il delitto era stato commesso dopo le dieci di sera.
«Ma in che modo? E perché? E nessuno aveva sentito nulla! Lei non aveva gridato, e i cavallanti non si erano neppure svegliati...
«Se non fosse stato per quella frusta che non si trovava, probabilmente sarebbero passati anche quindici giorni o un mese prima che qualcuno scoprisse il cadavere, per caso, nel rivoltare la paglia!
«E altri cavallanti sarebbero venuti a russare accanto a quel corpo di donna!».
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una pioggia insistente e fredda di fine inverno ingrigisce le atmosfere che fanno da sfondo a due omicidi sui quali Maigret indaga, seguendo in bicicletta un canale per decine di chilometri e rincorrendo chiusa dopo chiusa un battello e una chiatta, fra di loro uniti da oscuri legami. Come nelle sue capacità di scrittore, pochi tratti sono sufficienti a Simenon per descrivere personaggi, caratteri e ambientazioni.
Entusiasmante!
Classico romanzo giallo ambientato nei canali della Marna. A fare da sfondo alla vicenda, la vita di tutti coloro che a vario titolo gravitano intorno a quell'ambiente, duro, difficile, sempre bagnato dalla pioggia e dalla fatica. In una stalla, vicino ai due cavallanti addormentati della "Providence" viene trovata una donna, ben vestita e truccata: cosa ci faceva lì? Si scopre che è poi moglie del comandante del panfilo Southern Cross e da lì si dipana una trama che intreccia presente e passato, intervallata anche dall'omicidio del marinaio della Southern Cross. Ottimo romanzo, con lo stile asciutto e diretto di Simenon, con cui l'autore ricrea magistralmente un ambiente perennemente bagnato dalla pioggia e dall'umidità, che assurgono a veri protagonisti della vicenda.
Recensioni
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scheda di Bertini, M., L'Indice 1998, n. 6
Le brevi note editoriali che presentano questi due romanzi ci raccontano che furono scritti entrambi, tra il 1930 e il 1931, sull'"Ostrogoth", il battello che il romanziere si era fatto costruire in Bretagna e su cui visse per quasi due anni, percorrendo la Francia e giungendo sino in Germania e in Olanda. Simenon attinse dunque alla propria esperienza quotidiana di navigazione per costruire queste due vicende di "vita di bordo". La prima è ambientata sui canali del centro della Francia, dove chiatte e imbarcazioni da diporto sostano insieme davanti alle chiuse; la seconda tra i pescatori di merluzzi che da Quimper, in Bretagna, si spingono sino a Terranova. Due romanzi gemelli, in un certo senso, in cui Maigret, lontano dal Quai des Orfèvres e dalla birreria Dauphine, respira a fondo odori nuovi e misteriosi per fondersi empaticamente con un ambiente che gli è estraneo, e di cui deve impadronirsi con la sua silenziosa e infallibile capacità di immedesimazione. Nel "Cavallante della "Providence"", tra le bettole e le stalle che fiancheggiano i canali, l'odore che domina è sempre lo stesso: "coloniali, vino scadente, catrame, stallatico". Come conciliarlo con gli orecchini di perle e le scarpe di camoscio bianco della signora assassinata che incongruamente compare un mattino? Sui battelli di Quimper aleggia invece il tanfo di una partita di merluzzo avariato, legata a un viaggio maledetto su cui tutti pensano incombesse il malocchio... Apparentemente tardo, pesante, tranquillo come sempre, Maigret farà luce su entrambi i casi.
«"Che diavolo ci faceva quella donna in un posto simile?".«In una stalla, con gli orecchini di perle, il braccialetto firmato, le scarpe di camoscio bianco!
«Doveva essere arrivata ancora viva, visto che il delitto era stato commesso dopo le dieci di sera.
«Ma in che modo? E perché? E nessuno aveva sentito nulla! Lei non aveva gridato, e i cavallanti non si erano neppure svegliati...
«Se non fosse stato per quella frusta che non si trovava, probabilmente sarebbero passati anche quindici giorni o un mese prima che qualcuno scoprisse il cadavere, per caso, nel rivoltare la paglia!
«E altri cavallanti sarebbero venuti a russare accanto a quel corpo di donna!».
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