Celebrity

La recensione di Stefano non potrebbe trovarmi più d'accordo su molti punti. Il riferimento a Fabrizio Frizzi è palese, sebbene siano stati cambiati il periodo della morte e la sua causa. Però, credo, anche questo riferimento è funzionale alla storia e all'altalena su cui l'autore ci costringe seguendo le involuzioni mentali del protagonista. Fior di romanzi sono stati scritti su tragedie di portata mondiale ma dubito sia stato usato l'aggettivo maleducato in quei casi, forse per la necessità di far passare del tempo. Anche il lessico del primo capitolo rende bene quella che mi sembra la bidimensionalità del personaggio principale. Ciò detto, ci tengo a sottolineare che in una pagina mi sono sentito catapultato in Bravi Bambini di Tom Perrotta. È durato pochissimo, ma è stato bello.

Un libretto veloce, che si legge in un'ora o poco più, ma molto ben scritto. D'effetto il finale, ma coerente con la storia e con la personalità del protagonista. Non ho dato il massimo solo perché non mi è piaciuto il riferimento palese a una vicenda che ha recentemente scosso il mondo della televisione italiana: la persona reale merita rispetto, e farla diventare personaggio di un romanzo, oltretutto negativo, a così poco tempo dai fatti di cronaca non mi pare segno di buona educazione.