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Anno edizione: 2018
Anno edizione: 1999
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La sovranità monetaria nel recupero con l’euro, senza l’indipendenza dal dollaro o dalle relazioni tra scelte democratiche. Le scelte di mercato e le banche centrali che tentano di fissare la quantità di moneta o i tassi di interesse,Il mercato ha conquistato il potere di fissare la quantità di moneta internazionale e quindi la sua quantità e l’offerta globale di moneta. Diverse impostazioni economiche vengono approfondite. Interessante l'approccio: in economia ci sono dimensioni non razionali dell’azione umana e ignoranza delle regole della razionalità economica. La volontà dei tecnocrati e profittatori lascia la sovranità fiscale e monetaria in mano ai mercati. Un buon funzionamento della democrazia è quello dell’ignoranza delle regole del calcolo razionale e delle implicazioni derivanti dalle sue limitazioni . La ricerca del «giusto» dipende dalla forma del mercato in cui i prezzi si formano: siamo all'abbandono della considerazione unitaria dell’azione umana, approdando alla dimensione razionale dove il calcolo si fa concreto,nel rischio. Non va confuso linguaggio e conoscenza: serve una tecnica di ragionamento. Quindi: linguaggi, teorie, istituzoni, storia e ingegno. In economia si contende sugli intenti perseguiti, le visioni più che gli oggetti: per comprendere le decisioni bisogna risalire alle ipotesi ispiratrici. Il compito dell’economista è di indicare quale sia l’ottimo economico e quanto ci si debba discostarsi per un qualsiasi motivo, lecito o illecito. L’economista può avere “visioni” alternative del mondo; quando però analizza la dimensione razionale dell’agire dell’uomo, come singolo o come membro di una collettività, ricerca le regole di questa razionalità pura, neutrale, ma le colloca entro le “visioni” sociali ed economiche, cioè le sue principali limitazioni, ancorchè queste ultime possano ostacolare il suo impegno scientifico, altrimenti si ha confusione. Ultime lezion sulle scuole di pensiero e l’Italia laboratorio di economia applicata.
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