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Libro complesso ma splendido.
Ciò presso cui la pratica quotidiana si intrattiene, dice Heidegger, non sono neppure gli utensili adoperati in quanto tali, ma è l’opera, ciò che via via deve essere prodotto. È essa ciò di cui primariamente ci si preoccupa, e ciò che è quindi primariamente allamano (Zuhandene). L’opera, dice, è portatrice della totalità di rimandi all’interno della quale è incentrato ciò che si usa-per. L'opera da produrre, dice Heidegger, in quanto inquadrata in una struttura di rimandi, in quanto è l’a-che (Wozu) di martello, pialla e ago ha, da parte sua, il modo d’essere dell’uso-per. La scarpa, dice, va prodotta per essere calzata (il suo è un uso-per calzatura - Schuhzeug), l’orologio è posto in uso-per leggervi l’ora. L’opera in lavorazione ci fa sempre anche incontrare l’a-che (Wozu) della sua impiegabilità. L'opera su ordinazione è eseguita solo sulla base del suo utilizzo e sulla base della connessione di rimandi tra gli enti in esso svelati.
l tema della Totalità organica e dello Zuhandenheit è vicino anche al tema di Marx della prassi. I πράγματα (prágmata) non vanno intesi come il corrispettivo di una conoscenza, perché in questo caso si assume in anticipo una implicita caratterizzazione ontologica (reificazione). I πράγματα (prágmata), dice Heidegger (Essere e tempo), vanno intesi come Zeug (uso-per). Nella pratica, dice, non sono reperibili meri oggetti (o materie prime), ma sono reperibili enti che si usano-per-scrivere (Schreibzeug), -per-cucire (Nähzeug), -per-operare, -per-viaggiare, -per-misurare. E lo stesso oggetto – una penna – può essere usato per scrivere, può essere usato come segnalibro, può essere usato per grattarsi la schiena. Dunque, dice Heidegger, una Zeug, a rigore, non «è» mai. Non è una mera cosa, non è un sostrato, non è una materia prima. Se essa è, lo è sempre in vista della sua utilizzabilità. All’essere di ciò che si usa-per (Zeug) appartiene via via sempre una totalità di usi-per, nella quale questo uso-per può essere quello che è. In quanto usato per questo o per quello, dunque nella utilizzabilità, è sempre compreso un rimando di qualcosa a qualcosa, in un insieme di rimandi.
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