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Raccolta veramente ben riuscita. Nessuno dei racconti delude. Non sono tutti alla stessa altezza, ma raramente si trovano solo capolavori in una raccolta. "Cuori rossi" di Massimo Carlotta e' bellissimo. Il racconto di Marco Vichi convince piu' della sua raccolta di racconti del commissario Bordelli ("Perche' dollari" - una raccolta che delude). Il vero capolavoro e' "un soffio di ottimismo" di Enzo Fileno Carabba. E' scritto in maniera eccezionale - una specie di "noir fantastico". E' un racconto che rimane con te anche molto dopo averlo letto. Ho scoperto un paio di autori che mi fanno venire la voglia di leggere piu' delle loro opere...
Difficilmente si riesce a trovare una raccolta di racconti, "noire" o no, ben riuscita come questa! Non saprei dire quale storia riesce ad intrigare di più perchè sono tutte di un'originalità unica...Enzo Fileno Carabba forse supera in originalità gli altri con un mix giallo/rosa, ma solamente di una spanna! Ottimo...
Il volume presenta una raccolta di racconti scritti da alcuni dei più famosi esponenti italiani del genere “noir”. Il tenue filo conduttore è costituito dalla città come luogo esemplare del crimine e del mistero, sia che si parli di una Milano periferica e degradata, sia di una Bologna notturna e allucinata, sia di una Firenze di fine anni cinquanta, che nasconde nei suoi meandri segreti mai svelati. Le situazioni descritte e narrate, a parte il racconto di Marco Vichi ambientato appunto negli anni cinquanta, appartengono alla nostra quotidianità: la marginalità e il degrado degli extracomunitari e la società che li respinge, il conflitto tra prostituzione “vecchio stile” e i nuovi racket delle“schiave” africane e asiatiche, la pedofilia che si nasconde tra i lussi dei nuovi ricchi. Il materiale narrativo è incandescente, ma i risultati sono disuguali e ,spesso, inadeguati: a parte qualche eccezione ( “Cuori rossi” di Carlotto, “Razza di faccenda” di Gucci e il già citato “Morto due volte” di Vichi) gli autori riempiono le loro storie di situazioni estreme, spesso gratuite, la violenza rappresentata è debordante, non c’è la capacità o la volontà di costruire una situazione “noir” attraverso atmosfere cupe ed inquietanti , ma si preferisce spruzzare sangue e gettare in faccia al lettore squartamenti a volontà.Anche lo stile è piuttosto deludente, il linguaggio è spesso da fiction televisiva, i racconti abbondano di turpiloquio ed espressioni gergali che hanno più lo scopo di attirare un pubblico di giovani poco inclini alla lettura che quello di dipingere un carattere umano o un ambiente sociale. Operazione commerciale poco riuscita. Angelo
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Le Città in nero sono le nostre città, le città italiane in cui viviamo, i luoghi in cui le differenze, i soprusi e persino i delitti più atroci nascono e trovano una loro spiegazione, per quanto inammissibile. Sono il teatro di queste storie "nerissime" nate dalla creatività di nove grandi nomi del giallo italiano contemporaneo: Gianni Biondillo, Christine von Borries, Enzo Fileno Carabba, Massimo Carlotto, Teresa Ciabatti, Marello Fois, Emiliano Gucci, Gianluca Morozzi, Marco Vichi. I loro nove racconti esplorano i territori ombrosi in cui si manifesta il delitto, entrano nelle menti degli assassini, rivivono i sentimenti delle loro vittime, svelando i segreti più torbidi e insospettabili della società, i lati oscuri e inconfessabili dell'animo umano.
I personaggi che li animano sono uomini e donne "normali", come quelli che incrociamo ogni giorno sulla nostra strada, persone che ci sono ormai familiari. Come la prostituta che intravediamo sempre lungo il ciglio della stessa strada, che potrebbe essere Giovanna, la protagonista del primo racconto Un dono di Dio, firmato da Biondillo: una donna dalla doppia vita uccisa selvaggiamente in una zona dell'anonima periferia Nord di Milano. L'ispettore Ferraro, spinto da qualcosa di più che dallo zelo professionale, cercherà di scoprire il suo assassino, barcamenandosi tra lavoro e pressanti impegni familiari. Insospettabili anche l'ingegnere e l'industriale del Nord Est di Carlotto, che nel racconto dello scrittore padovano, intitolato Cuori rossi, vedono emergere dal loro passato, per nulla limpido, una seria minaccia alla loro rispettabilità e reagiscono di conseguenza.
Seguono poi la Roma dell'alta società raccontata da Teresa Ciabatti, che nasconde all'interno delle sue ricche e nobili famiglie segreti perversi e mostruosi, la Firenze di oggi, sognante ma angosciata di Enzo Fileno Carabba, e quella degli anni Cinquanta in cui Marco Vichi ambienta un nuovo caso per il suo commissario Bordelli. E infine la Prato di Emiliano Gucci, la Nuoro di Marcello Fois, la Bologna di Gianluca Morozzi e la Palermo raccontata da Christine von Borries.
Quartieri, vie, paesaggi in cui si fondono realtà e fantasia, trascinando i lettori in un mondo inquietante dominato dal mistero e dagli istinti oscuri e distorti dell'umanità.
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