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Premi
2003 - Nastro d'Argento - Miglior attore non protagonista - Abatantuono Diego
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E' il miglior film di Salvatores da tanti anni, per vari motivi: si faccia attenzione alla scelta e all'uso dei luoghi, dei ragazzi, delle facce, della luce, e le cadute di gusto (che comunque non mancano) passeranno in secondo piano. Salvatores ha messo il mestiere al servizio della storia, e forse la scelta di non scrivere la sceneggiatura lo ha aiutato. E' un film che va visto in trasparenza, senza attribuire significati che non ha, con buona pace dei semiologi della domenica che sopravvivono solo in Francia e (per fortuna meno) in Italia.
nessuna difficoltà a tarsportare il libro sullo schermo coniderato che Ammanniti più che uno scrittore è un descrittore di immagini bravissimo il ragazzino biondo stupenda fotografia educativo da far vedere ai ragazzi a scuola
Appoggiandosi al libro omonimo di Ammaniti, Salvatores recupera la tematica che più lo appassiona, quella del conflitto intergenerazionale. Solo che, grazie al testo dello scrittore, stavolta scende concretamente più nelle viscere: quel buco vuoto e oscuro in cui viene tenuto segregato il piccolo ostaggio è un simbolo uterino, la cavità reclusiva rappresenta la violenza materna della figura genitoriale femminile, mentre la pistolettata paterna indica l'apporto di violenza penetrativa della figura genitoriale maschile. Mafia, sì, ma nel senso di nucleo familiare come associazione a delinquere. E i figli crescono imitando ed emulando. Chance amorose? Forse dall'autonomizzazione filiale rispetto al branco, in un'inedita solidarietà intragenerazionale. Questa è l'ultima versione dell'utopia secondo la categoria storica di utopisti coetanei del regista. I quali però scrivono, filmano e comunicano ricorrendo ancora all'armamentario retorico delle metafore e delle allegorie, incapaci di denunciare la nostra condizione di gettatezza nel mondo con il linguaggio crudo del grado zero di semiosi, quello denotativo, referenziale, senza spazio oltre al significato letterale. Vigliacchi.
Recensioni
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