Lo scorpione nero

Riccardo Esposito si sofferma sugli aspetti marginali a cui una schiera d'invasati dall'effetto speciale di dedicavano paranoicamente negli anni '70 e '80. Per questa categoria il tempo si è fermato. Ci fanno anche la collezione e la colazione.

Il penultimo lavoro di Willis O'Brien nel campo dell'effettistica in stop-motion (ma pare che in questo film il grosso del lavoro l'abbia fatto Pete Peterson, mentre O'Brien si limitò a supervisionare) non è certo un classico, ma d'altra parte vanta alcune sequenze indovinate (come quelle ambientate nel sottosuolo o l'attacco degli scorpioni al treno). Possibile una co-produzione minoritaria messicana.

Il penultimo lavoro di Willis O'Brien nel campo dell'effettistica in stop-motion (ma pare che in questo film il grosso del lavoro l'abbia fatto Pete Peterson, mentre O'Brien si limitò a supervisionare) non è certo un classico, ma d'altra parte vanta alcune sequenze indovinate (come quelle ambientate nel sottosuolo o l'attacco degli scorpioni al treno). Possibile una co-produzione minoritaria messicana.