L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Premi
2011 - Mostra d'arte cinematografica di Venezia - Leone d'oro al miglior film
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Mi aspettavo un Faust di Goethe e invece delusione totale,è molto noioso.
Il valore del film di Sokurov non sta nel "messaggio". E dubito fortemente che abbia senso analizzarerne in questo senso il plot. Qualcuno paragona il film ai suoi precedenti letterari che utilizzano il linguaggio scritto. Quello di Sokurov non è un libro ma un'opera d'arte audiovisiva che utilizza un linguaggio specifico che è il senso profondo dell'opera stessa. Se si cerca di decifrarlo da un punto di vista "filosofico" si commette un errore d'ingenuità. L'immagine e il suono dell'opera, i suoi colori, fotografia, montaggio, ecc. trasmettono un'emozione fisica, direi quasi espressionistica, che travalica la ricerca di un significato razionale. Ci si deve porre di fronte ad un'opera come questa, come di fronte ad un quadro o, se si vuole, come all'ascolto di di una grande musica (magari contemporanea). La sensazione di disagio, fatica, angoscia con la quale si esce dalla visione del film, quasi che ci si senta invasi e fisicamente sporcati da esso, sono il segnale della sua grandezza. Nessun "messaggio" (per quello bastano le tante schifezze italiane...). Bisogna lasciare crescere il film dentro di noi, lo si può rivedere, se si vuole rileggendo qualche antecedente letterario. Ma non si chieda ad un opera d'arte cinematografica come questa di adempiere alla stessa funzione di una fiction o di un libro...
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Attraversata da un'atmosfera mortifera, un'opera d'arte potente che ribadisce il paradosso tragico della vita
Trama
Quarta e ultima parte della tetralogia di Aleksandr Sokurov sulla natura del potere, Faust è l'unico personaggio letterario della partita, dopo Hitler (Moloch), Lenin (Taurus) e Hiroito (Il sole), ma è anche quello contenuto in nuce in tutti gli altri, per il carattere mitico e simbolico che porta in sé. Il regista russo rilegge liberamente tanto l'opera di Goethe che quella di Mann, scegliendo l'ambientazione ottocentesca e mantenendo la lingua tedesca e l'idea tragica di fondo, per cui la condizione umana consisterebbe in un continuo errare.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore