Desideria

L'emancipazione femminile ha tre nature: psicologica, sociale e sessuale. Desideria, con fatica, arriverà all'affermazione di sé combattendo contemporaneamente queste tre battaglie. Desideria ha poco più di trent'anni, aspetta seduta il momento in cui ritroverà il suo amante. Una piacevole sensazione di sicurezza la attraversa. Affiorano in lei i ricordi che in quei pochi anni hanno costruito la donna di oggi. Un'educazione opprimente, un terribile matrimonio affrettato: queste le prime gabbie che ha dovuto infrangere lungo il suo percorso di liberazione. Una libertà che passa inevitabilmente anche attraverso la conquista del proprio piacere erotico: superando traumi, violenze, inutili sacrifici della propria carnalità. Abituata a "rimanere al suo posto", a lungo non ha preteso di essere amata, di essere soddisfatta. Ora non è più così. Conosce la forza che il sesso concede, ne conosce il profondo valore e ne gode, senza volgarizzarlo. Desideria, dopotutto, può ora persino riderne, ha infatti raggiunto la leggerezza che solo l'ironia può regalare e rendere liberi. Clara Caverzan con scrittura attenta e sensibile narra la "nascita" di una donna, seguendone con appassionata cura le esperienze famigliari ed extra-coniugali, facendo del corpo della donna un campo di analisi tanto importante quanto quello del cuore.