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Manuale universitario di facile lettura, scorrevole ed aperto a tutti. Consigliato a chi è interessato alla materia. Tuttavia le pagine lucide possono, come al solito, complicare la lettura, in quanto abbagliati da eventuale luce riflessa, dato la presenza di molte immagini.
Libro piuttosto semplice e utile per chi si approccia per la prima volta allo studio della percezione visiva. Utilissima la bibliografia alla fine di ogni capitolo che ti dà la possibilità di approfondire tematiche/studi interessanti.
Il titolo del libro e le sue tematiche generano aspettative non non soddisfatte a fine lettura. Nulla da eccepire sulla gradevolezza del testo e sulla capacità dell'autrice di portare nella quotidianità le tematiche...ma per chi si interessa tutto tondo di problemi e spiegazioni nell'ambito della percezione rimane la sensazione d'incompiuto. In realtà l'argomento sembra sospendersi "in cerca d'autore"..tra scienze e filosofia, tra descrizioni e spiegazioni sulla base processi cognitivi. Per chi ha letto J.Gibson e la consistenza della luce di Cassera i rapporti tra luce e percezione risolti in chiave di elaborazione delle informazioni risultano insufficienti. Al tempo stesso l'autrice lascia integro l'enigma che accompagna lo studio della percezione quasi ad evidenziare l'incompletezza delle ratio scientifiche
Recensioni
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"Di solito non è difficile spiegare di che ci si occupa. Se di professione faceste lo psicologo della percezione visiva, però, le cose starebbero diversamente. Provate a dire che vi occupate del modo in cui vediamo. Il modo in cui vediamo che cosa? Il modo in cui vediamo i colori, le facce, la distanza degli oggetti, il movimento? E dove sta il problema?". Con queste riflessioni, Paola Bressan, ricercatrice presso l'Università di Padova, esperta di psicologia della visione e psicologia evoluzionistica, inizia il suo libro e inquadra con ironia uno degli aspetti che caratterizza il modo in cui percepiamo ciò che ci circonda. Usiamo i nostri sensi con tale naturalezza da avere l'impressione che non vi sia nulla da spiegare nella percezione; eppure, dietro l'apparente immediatezza della nostra esperienza visiva, è celata una catena di eventi complessi, della maggior parte dei quali non siamo consapevoli.
Leggendo questo libro, chi pensa che il mondo ci appare come lo vediamo semplicemente perché è così, rimarrà sorpreso nello scoprire che la realtà che percepiamo è interamente una costruzione del nostro cervello. Allo stesso modo, chi già conosce parte dei fenomeni della visione, potrà rinnovare il proprio stupore di fronte alle numerose scoperte riferite nel libro, in cui, accanto agli studi classici, sono riportate le più recenti ricerche. L'autrice traccia in modo sintetico e accurato i temi fondamentali della visione ponendo particolare attenzione ai "come" e ai "perché" dei fenomeni connessi.
Particolarmente curato è l'aspetto della comparazione con quello che sappiamo sulla percezione visiva nelle altre specie animali. Ne emerge una prospettiva di ampio respiro, in cui i fenomeni della visione vengono collocati nell'ambito della complessità dei fenomeni biologici dell'evoluzione. La vista è un senso talmente poderoso da costituire il mezzo fondamentale tramite cui raccogliere informazioni dall'ambiente circostante. Grazie alla vista, riusciamo a percepire non solo la presenza di oggetti e di altri esseri viventi, ma anche come sono fatti, di che colore sono, a che distanza si trovano e a che velocità si muovono. Un senso, dunque, quello della vista, che ha costituito una grande rivoluzione nella storia dell'evoluzione della vita sulla Terra.
Perché la luna ci appare bianca e luminosa anche se è di colore grigio scuro? Perché il mondo non si muove quando muoviamo gli occhi? Perché nella penombra possiamo ancora percepire la forma di un oggetto, ma non vediamo più di che colore è? Il volume affronta in modo originale una miriade di quesiti, guida il lettore alla comprensione della complessità dei fenomeni percettivi e rivela molte sorprendenti capacità del nostro cervello. Bressan trae spunto da fatti della vita di tutti i giorni e li traduce in problemi scientifici, coinvolgendoci nella costruzione di un ponte tra l'esperienza quotidiana e i fenomeni legati alla visione. Il risultato è un ottimo lavoro di divulgazione in cui il rigore scientifico non è mai relegato in secondo piano. I lettori più curiosi potranno approfondire le tematiche affrontate nel testo attraverso il blog del libro (http://ilcoloredellaluna.blogspot.com/): con questa idea l'autrice apre uno spazio d'incontro non solo con i suoi lettori, ma con chiunque voglia capire perché il nostro cervello costruisce il mondo in un certo modo.
Valentina Truppa
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