L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Storia di una ragazza cresciuta in una comunità mennonita. Anche in questo romanzo Miriam Toews attinge alla sua personalissima esperienza di vita con dolcezza, sagacia e ironia. Nei suoi libri traspare sempre tristezza, ma non sono mai stucchevoli.
Tutto è complicato nel mondo della protagonista. La sua situazione familiare, il rapporto con il padre e con la società in cui vive, il racconto che fa di tutto questo... Ma quel po’ di impegno necessario a conoscerla viene ricompensato dalla grande limpidezza con cui la Toews analizza il personaggio, dalla sua profonda autenticità e dall’intriseca bellezza che possiamo trovare solo nel sentimento vero
Scrittora molto ironica ed innovativa! Nonostante questo però non sono riuscita ad entrare pienamente nel libro e ad apprezzarlo! La storia di Nomi però è importante perché è la stessa di loro adolescenti e soprattutto permette di conoscere una realtà, quella mennonita, sconosciuta ai più!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
East Village è una minuscola comunità mennonita sprofondata nei meandri del Canada. Ogni tanto qualche turista si ferma alla ricerca di un po' di autenticità, e il villaggio è pronto ad andare in scena: cuffiette in testa, carri trainati da cavalli e lodi al Signore, in una lingua esotica che sa d'antico. Qui è nata Nomi, che cerca di diventare adolescente aspettando la sorella Tash e la madre Trudie, «la metà più bella della famiglia», scomparse chissà dove a distanza di poco tempo l'una dall'altra, senza valigie né passaporti. Nomi cerca la sua redenzione fumando spinelli nei campi insieme al suo ragazzo Travis e sognando di incontrare Lou Reed a New York – sempre meglio che immaginare di passare tutta la vita a tirare il collo ai polli del paese! Con lei è rimasto suo padre, che porta la cravatta anche quando lascia i mobili di casa nella discarica, guarda cantare gli inni sacri alla tv in silenzio e cerca di disfarsi invano dei ricordi. Si sostengono a loro modo, con amore e ironia. Basteranno per schermarsi dal presente e interrogarsi sul passato? Forse aspettano soltanto la ricerca di un complicato atto d'amore.
«Potrei essere la zia di una bambina di nome Tolerance. Mia madre magari fa l'animatrice su una nave da crociera. Le piacciono sia l'acqua sia l'attività fisica. È un cancro. Si è portata via dei vestiti pesanti quando è partita? No, non se li è portati. Si è portata via dei vestiti di qualunque tipo quando è partita? No, non se li è portati. Un dettaglio che ricade nella stessa inquietante categoria del passaporto rimasto nel cassetto. Parlo di queste cose solo perché mi pesano, non perché lascio che controllino la mia vita. O questa storia. Chissenefrega dei dati di fatto, giusto? Qui parliamo di miracoli. Gesù è morto sulla croce per espiare i nostri peccati e tre giorni dopo è risorto spostando un masso gigantesco dall'entrata della grotta dove l'avevano messo. Tutto è bene quel che finisce bene».
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore