«Grimaldi invita a separare e a distinguere, a segnare le differenze piuttosto che le analogie, e le sue osservazioni andrebbero lette soprattutto da studenti e insegnanti troppo zelanti nella pratica così scolastica del "collegamento" fatto un po' a casaccio» - Claudio Giunta, Domenica - Il Sole 24 Ore
«Grimaldi, senza nascondere e anzi sottolineando analiticamente le differenze tra il contesto di Dante e il nostro, vede la chiave della fortuna della poesia dantesca nel suo costruire un sistema morale che realizza un'esigenza profonda presente da sempre nella mente umana.» - Giuliano Milani, Internazionale
Le ragioni della fortuna della "Commedia" stanno tanto nella forma (nella straordinaria forma del testo, nella lingua che è ancora la nostra lingua, nella complessità del racconto e dei personaggi, nel mondo possibile che Dante ha creato), quanto nel contenuto, nel messaggio che Dante ci trasmette. Che non è solo il messaggio di un cristiano con delle certezze in un mondo senza più certezze di un uomo di fede in un'epoca senza fede; è un messaggio che riusciamo ad ascoltare anche senza fede, anche senza certezze, perché la credenza nell'esistenza di Dio, dell'anima e del libero arbitrio sembri corrispondere a delle funzioni basilari emerse a un certo punto dell'evoluzione umana e non ancora scomparse, funzioni sulle quali anche la "Commedia" si fonda e sulle quali si regge il nostro mondo morale.)
Leggi di più
Leggi di meno
Disp. in 1 gg lavorativi
5,00 €