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Darkland - Paolo Grugni - copertina
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Darkland

Descrizione


2015. Germania, Foresta Nera. Karl Jerzyck, un professore di criminologia di Monaco, scopre casualmente delle ossa in un bosco vicino a Karlsruhe. I resti appartengono ad alcune persone scomparse 25 anni prima in circostanze mai chiarite. II criminologo e Arno Schulze, l'ispettore della Kripo che aveva seguito il caso all'epoca, riprendono a investigare. Si trovano così coinvolti nelle trame di gruppi neonazisti collegati a sette esoteriche e occulte. Un viaggio che li riporterà indietro nel tempo, ai campi di sterminio e alla figura più spaventosa ad essi collegata, quella del dottor Josef Mengele. Non solo. La ripresa delle indagini coincide con una serie di nuove sparizioni questa volta a Friburgo. È il segnale di qualcosa? Perché la Foresta Nera torna a essere il teatro di fatti oscuri? Perché il mondo del neonazismo è in fermento? Chi c'è dietro quelle sparizioni? E qual è l'annuncio sconvolgente che una potente organizzazione neonazista si accinge a fare il 20 novembre, in occasione del 70° anniversario del processo di Norimberga?
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Dettagli

2015
29 ottobre 2015
254 p., Brossura
9788899294007

Valutazioni e recensioni

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Antonio84
Recensioni: 4/5

Romanzo thriller ambientato ai giorni nostri, che sfrutta il cliché del complotto di ritorno neonazista per sviluppare la propria trama. Il libro è godibile e si legge velocemente, pur non toccando vette eccelse. Lettura godibile per gli appassionati del genere.

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Eugenia Borghi
Recensioni: 5/5

Darkland, è molto bello, ricco di elementi storici importanti, tante informazioni e riferimenti ad altri nomi della letteratura e della Storia; leggo così il sesto romanzo di questo autore, lui non smette mai di stupirmi. Certo è che i suoi libri non ti passano via come aria, come niente, bensì arricchiscono la tua cultura, bellissimo e non frequente. Lo ringrazio per questo. Immersa in questo scenario storico, l'atmosfera è cupa e opprimente, i latrati dei cani come grida dei dannati, eppure l'aria sottile della Foresta Nera ti riempie i polmoni, vedi gli altissimi abeti rossi, respiri. Darkland è un thriller storico avvincente in cui non tutto va bene. E' la lotta contro la ferocia dei neonazisti, assassini, satanisti, stupratori di massa, portata avanti con grande coraggio da un ex docente universitario e da un poliziotto dal grande cuore. Figure, entrambe, ad un angolo buio della loro vita, caratterizzazioni care dell'autore, fanno i conti con se stessi e con i propri errori con una straordinaria forza d'animo, un motore che non li ferma mai, non puoi non amarli fin dalla prima pagina. Punto cardine di questo libro, la spiegazione del nazismo e di come fece presa sulla gente, verità che non ci hanno mai raccontato con tale chiarezza e precisione. Da dove è nato , come ha progredito, cosa credevano di percorrere con tanta ferocia, un qualcosa di interrotto e subito ripreso dai neonazisti. Il nazismo non fu solo una dittatura, ma fu un pensiero ammaliante, prometteva una nuova umanità. Immortale. Una religione, un dogma, Hitler era il Dio. Aggiungo solo una cosa, il romanzo termina con la spiegazione logica e filosofica del campo di Auschwitz. Sopra il cancello di ingresso c'è la famosa scritta in ferro “Il lavoro rende liberi”, ho capito tutti i significati di quel pensiero. “Arbeit macht frei “, la B di Arbeit è stata montata capovolta è così è rimasta nel tempo, simboleggia che ad Auschwitz si

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Sara Acireale
Recensioni: 5/5

Darkland dell'autore Paolo Grugni edito dalla casa editrice Melville è un thriller mozzafiato che mi ha tenuta col fiato sospeso dall'inizio alla fine della lettura. Il professore criminologo Karl Jerzyk prende in affitto una villetta nella foresta nera (nel cuore della Germania) da una coppia di biologi suoi amici. Ha bisogno di tranquillità dopo essere stato espulso dall'università dove insegnava e anche per superare dissidi famigliari. L'incubo ha inizio una mattina di settembre 2015 quando decide di fare una passeggiata nei dintorni. Mentre cammina scopre qualcosa che spunta dal terreno... sembra un osso e l'ansia lo assale. Febbrilmente si mette a scavare e recupera circa quindici ossa che sembrano umane. Decide di fare analizzare le ossa e (dopo opportune ricerche) arriva alla conclusione che si tratta di ossa umane appartenute a persone scomparse 25 anni prima. Assieme all'ispettore di polizia criminale Arno Schulze incomincia le indagini sul caso e da questo momento è un susseguirsi di colpi di scena... ci si trova catapultati in pieno periodo nazista quando Josef Mengele (chiamato l'angelo della morte) faceva esperimenti folli su cavie umane. Pare che tra il 1943 e il 1945 avesse selezionato molti bambini (soprattutto gemelli) per i suoi esperimenti. Era convinto che la genetica poteva migliorare la razza ariana e mantenerla pura, incontaminata. Nel 2015 società che si ispirano al nazismo nascono come funghi. Sono neo nazisti che sperano nel futuro prendendo come punto di riferimento il passato. Vogliono cancellare le ombre impresse dalla storia con una rivelazione “spettacolare” che dovrebbe portare la luce sul loro operato. Ho l’impressione che il razzismo è l’antisemitismo siano sentimenti attuali, forse c’è un bisogno innato nell’uomo ed è quello della sopraffazione, di fare prevalere una “razza” o un’idea su tutte le altre. Forse nel novecento i nazisti non consideravano inferiori gli ebrei ma addirittura superiori (questo è il pensiero di Jerzyk

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Conosci l'autore

Paolo Grugni

1962, Milano

Paolo Grugni è nato a Milano nel 1962. Ha pubblicato numerosi romanzi, tra i quali Let it be (Laurana 2017), Mondoserpente (Mondadori 2010), Aiutami (Barbera 2008), L'odore acido di quei giorni (Laurana 2011), Pura razza bastarda (Laurana 2018) e Il Palazzo delle lacrime (Laurana 2019). Il suo racconto 12/9 è apparso nella raccolta Anime nere reloaded (Mondadori, 2008).

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